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Marco Pucciotti, l’imprenditore che ha scritto sugli ebrei: “I tedeschi non avevano torto”

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Marco Pucciotti, l’imprenditore che ha scritto sugli ebrei: “I tedeschi non avevano torto”

Marco Pucciotti al Centro di Polemiche per un Post sui Social

Un recente post pubblicato su Facebook dall’imprenditore romano Marco Pucciotti ha scatenato una forte polemica sui social media. Pucciotti, noto nella scena della ristorazione della Capitale come proprietario di vari locali, inclusi Hop&Pork, Barley Wine, e Santo Palato, ha postato un commento che molti hanno interpretato come offensivo nei confronti del popolo ebraico.

Inizialmente, il post presentava una lista di popoli storici senza riferimenti espliciti, ma alludeva chiaramente a vicende storiche di persecuzioni contro gli ebrei, comprese le azioni dell’Impero Romano e quelle più recenti della Shoah. Sebbene il post sia stato successivamente rimosso, ha già suscitato una vivace discussione online, con numerosi utenti che hanno espresso indignazione per il contenuto.

L’Imprenditore e le Reazioni

Marco Pucciotti, non nuovo a dichiarazioni controverse, ha usato i social media anche in passato per esprimere le proprie opinioni sulle recenti tensioni tra Israele e la Striscia di Gaza. Il tono dei suoi messaggi ha attirato critiche da parte di chi lo ha accusato di antisemitismo, culminando nell’ultimo post che ha generato un’ondata di reazioni negative.

Chi è Marco Pucciotti

Pucciotti stesso ha offerto uno sguardo sulle sue origini in un’intervista precedente, descrivendo come la sua passione per la ristorazione sia nata. Senza ereditare alcuna tradizione familiare nel settore, ha sviluppato l’interesse per questo campo attraverso esperienze personali e un progressivo coinvolgimento, lontano dai ruoli tradizionali dei genitori impiegati nel settore pubblico e bancario.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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