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Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura, dichiara a Fanpage.it che l’Estate Romana tornerà in periferia

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Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura, dichiara a Fanpage.it che l’Estate Romana tornerà in periferia

L’offerta culturale per il Giubileo, il nuovo bando dell’Estate Romana, la precarietà dei lavoratori dello spettacolo e la necessità di decentrare l’offerta culturale dal centro alle periferie, oltre al discusso tema di Airbnb al Colosseo, sono alcuni dei punti focali affrontati con l’assessore alla Cultura di Roma Capitale.

Dopo l’insediamento nel nuovo ruolo, una delle prime sfide riguarda Airbnb e la proposta di vivere una giornata da gladiatori al Colosseo. La prossima settimana ci sarà un incontro con il CEO della piattaforma. “Il mecenatismo è importante, ma non deve essere uno scambio. Se l’azienda desidera contribuire alla conservazione del Colosseo con un milione e mezzo di euro, è un’opportunità, ma uno dei monumenti più iconici al mondo non può diventare un parco a tema,” ha dichiarato l’assessore, sottolineando l’importanza di evitare un uso esclusivo del sito per esperienze limitate a pochi.

Il Giubileo e la questione degli affitti brevi

Con l’avvicinarsi del Giubileo, che attirerà milioni di persone a Roma, l’attenzione si concentra anche sull’overtourism e sugli affitti brevi. “È cruciale regolare il fenomeno per evitare sovraffollamento e disagi ai residenti,” ha affermato l’assessore, citando esempi simili già adottati da diverse metropoli internazionali.

Per quanto riguarda la preparazione della città al Giubileo, sono in corso numerosi cantieri di valorizzazione e restauro, tra cui quello della Fontana del Pantheon e della Fontana di Trevi, con l’intento di trasformare Roma per l’importante evento. Inoltre, verrà lanciato un bando da cinque milioni di euro per finanziare attività culturali durante l’anno giubilare, coinvolgendo ampiamente le associazioni e le imprese culturali.

Cultura e decentralizzazione

La distribuzione equa delle attività culturali è un altro obiettivo principale. “Dobbiamo rompere la barriera tra il centro e le periferie,” ha dichiarato l’assessore, sottolineando che circa l’80% dell’offerta culturale si concentra nei municipi centrali.

Infine, riguardo all’Estate Romana, l’assessore ha spiegato l’importanza dell’offerta culturale durante il periodo estivo, proponendo un maggiore coinvolgimento delle periferie e l’introduzione di politiche di genere nei bandi culturali. L’obiettivo è non solo di estendere la portata temporale e spaziale degli eventi culturali, ma anche di garantire stabilità lavorativa per i professionisti del settore.

In risposta alle condizioni di precarietà nel settore culturale, l’assessore ha confermato il suo impegno a collaborare con le istituzioni e i sindacati per promuovere politiche di stabilizzazione, garantendo che le politiche culturali pubbliche non producano lavoro povero e precario.

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

Durante la partita Roma-Monza, vinta dalla squadra giallorossa con il punteggio di 4 a 0, la Curva Sud ha esposto un grande striscione dedicato a “Paoletto” con la citazione: “Io ce resto su sta strada finché me reggheno le gambe, è co sto core e co sta faccia che so diventato grande!”. Si tratta di una frase che, sebbene non offensiva né esplicitamente riconducibile al fascismo, ha sollevato polemiche.

Il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano La Repubblica ha evidenziato che i versi provengono dal brano “Er camerata”, scritto nel 2007 dal gruppo di estrema destra INSEDIA e pubblicato nell’album ‘Quando c’era lui’. Nonostante il testo dello striscione non contenga riferimenti evidenti al fascismo, il significato della canzone è controverso. Il brano aborda temi legati alla lealtà tra amici e alla vita di strada, esprimendo un forte attaccamento a ideali che possono risultare problematici.

La canzone completa, ricca di frasi come: “Nun s’accannano l’amici per un paro de mignotte” e “ma una cosa ne so certo, una sola l’ho capita, nun s’accanna un Camerata anche a rischio de la vita!”, riflette un contesto che potrebbe suscitare preoccupazioni. La discussione attorno allo striscione evidenzia la complessità dei simboli e dei messaggi all’interno delle culture calcistiche.

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Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

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Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

Indagini sono in corso sull’incendio doloso che ha distrutto sedici auto della polizia nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale.

Sono 16 le automobili della polizia di Stato distrutte dalle fiamme nell’incendio divampato la scorsa notte all’interno del parcheggio del commissariato di Albano Laziale, comune dei Castelli Romani. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos, ed è ormai certo che il rogo sia di origine dolosa. Alcune telecamere hanno ripreso un uomo incappucciato mentre innescava il rogo.

L’attentato alla stazione di Albano Laziale e le indagini

Nel video pubblicato dal sindacato Coisp, le automobili risultano gravemente danneggiate o distrutte. Le telecamere di sicurezza hanno immortalato un uomo incappucciato mentre entrava nel parcheggio e appiccava l’incendio, probabilmente utilizzando della Diavolina. Le indagini sono attualmente in corso, e secondo Domenico Pianese, segretario del Coisp, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista, una pista che merita di essere approfondita dalle autorità competenti. Si tratta di un atto gravissimo contro le forze dell’ordine, che mette a rischio non solo gli operatori di Polizia ma anche la sicurezza della collettività”.

L’inquietante precedente: l’incendio alla stazione dei carabinieri

Solo pochi giorni fa, alcune macchine della stazione dei carabinieri di Castel Gandolfo hanno rischiato di essere distrutte dalle fiamme. Pur non essendoci elementi che collegano i due gesti, la vicinanza tra i luoghi e le modalità sembrano simili, suggerendo che non si tratti di episodi isolati. Attorno alle 4 del 9 febbraio, un carabiniere ha notato un incendio nel piazzale dove erano parcheggiate le auto di servizio. Le fiamme avevano avvolto le gomme di due automobili, ma l’intervento immediato ha evitato ulteriori danni. In quel caso, sono stati trovati inneschi e le telecamere hanno ripreso una persona incappucciata mentre scavalcava la recinzione esterna ed entrava nel piazzale.

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