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Motociclista si ferma a bordo strada e muore in via Appia: ipotesi malore alla guida

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Motociclista si ferma a bordo strada e muore in via Appia: ipotesi malore alla guida

Una tragica vicenda è avvenuta lungo la via Appia nella giornata odierna, martedì 12 novembre 2024. Un uomo di 52 anni, mentre percorreva la strada in direzione del Grande Raccordo Anulare, ha accusato un malore e si è accostato al lato della carreggiata. Poco dopo, è stato trovato privo di vita.

Intervento delle forze dell’ordine

Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale sono intervenuti prontamente sul posto, insieme a quelli della polizia mortuaria. La loro presenza è stata avvertita dagli automobilisti in transito, che hanno subito notato il rallentamento del traffico e la scena di emergenza in corso. Le indagini sono in corso per stabilire le esatte circostanze dell’accaduto, ma al momento si ipotizza che la causa del decesso possa essere un malore piuttosto che un incidente stradale, in quanto non ci sono segni di collisione con altri veicoli.

Il tentativo di soccorso

Sul luogo dell’incidente sono giunti rapidamente anche gli operatori sanitari del 118. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimare l’uomo, ogni sforzo si è dimostrato vano. Il cinquantaduenne, purtroppo, è deceduto sul posto. Il corpo è stato trasportato all’Istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata, dove sarà eseguita l’autopsia per chiarire con precisione le cause del decesso.

Attività investigativa

Gli investigatori della Polizia Locale stanno lavorando per ricostruire la dinamica di quanto successo. Al momento, tutte le ipotesi sono in corso di verifica da parte del personale medico-legale. La strada è stata liberata soltanto ore dopo l’avvenimento, permettendo il ripristino del normale flusso di traffico. I risultati dell’autopsia potrebbero fornire ulteriori chiarimenti sull’accaduto.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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