Attualità
Noemi Mandarino, la 21enne deceduta nel terribile incidente di questa notte sulla Tiburtina

La vittima di un terribile incidente avvenuto nella notte lungo la via Tiburtina è Noemi Mandarino, studentessa di 21 anni alla Luiss Guido Carli di Roma.
Il dramma sulla via Tiburtina
Nella notte, intorno alle due, un grave incidente ha sconvolto la tranquillità della via Tiburtina a Roma. Noemi Mandarino, originaria della Calabria ma residente nella Capitale per motivi di studio, viaggiava a bordo di una Opel Mokka bianca insieme a cinque coetanei. Il veicolo si è scontrato con una Fiat 500 in un impatto ritenuto causato da una velocità eccessiva. Nel violento urto, due passeggeri della Mokka sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo, tra cui Noemi, che si trovava sul sedile anteriore lato passeggero. I soccorsi sono stati tempestivi, ma per la giovane non c’è stato nulla da fare, essendo deceduta sul colpo. Un altro giovane è stato trasportato in condizioni critiche al policlinico Tor Vergata, mentre le condizioni dei tre passeggeri della Fiat 500 risultano meno gravi.
Gli accertamenti delle forze dell’ordine
La Mokka era guidata da una ragazza di 22 anni. Quest’ultima è stata prontamente sottoposta a test per verificare la presenza di alcol e sostanze stupefacenti nel sangue, sebbene i risultati non siano ancora stati divulgati. Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale si sono occupati dei rilievi necessari per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente. La comunità e chi conosceva Noemi restano in attesa di sviluppi su questa tragica vicenda, mentre le indagini continuano.
Attualità
Urna funeraria abbandonata sulla spiaggia di Ostia con una targhetta che riporta il nome della defunta

Un urna funeraria è stata abbandonata sulla spiaggia Limone di Ostia, attirando l’attenzione dei cittadini. L’oggetto riporta una targhetta in oro con il nome della defunta e le date di nascita e morte. I passanti hanno scattato delle foto e le hanno condivise nel gruppo Facebook “Ostia Informa”.
Misterioso ritrovamento
L’urnadalla forma particolare è stata trovata semi-nascosta nella sabbia, con la parte alta esposta. Già sono emerse varie ipotesi riguardo al motivo della presenza dell’urna sulla spiaggia. Si pensa che i familiari della defunta possano averla portata per un ultimo saluto al mare, ma non è chiaro se contenga ancora le ceneri o se sia stata svuotata.
Le reazioni degli utenti
La pubblicazione ha suscitato numerosi commenti, con utenti sconcertati per la situazione. Alcuni hanno espresso l’opinione che i familiari avrebbero dovuto gestire l’urna in modo più appropriato, piuttosto che lasciarla sulla spiaggia. Un utente ha notato: “Potrebbe e dico ‘potrebbe’ essere stata gettata in mare e poi arrivata a riva”, mentre un altro ha riflettuto sulle circostanze dietro questo gesto, dicendo: “Chissà cosa ha portato il parente a fare un gesto simile…”.
Attualità
Giuseppe Pignatone convocato in commissione per indagare sulla scomparsa di Emanuela Orlandi: chi è e quali sono i suoi legami

C’è grande attesa per l’audizione di Giuseppe Pignatone, convocato da Don Vergari e dalla vedova di De Pedis, che lo ha definito ‘procuratore nostro’. Questa audizione si inserisce nell’ambito della commissione bicamerale d’inchiesta sui casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Pignatone, che dieci anni fa ha chiesto e ottenuto l’archiviazione delle indagini sul caso Orlandi per mancanza di prove, risulta al centro delle indagini attuali.
Legami e indagini chiuse
Tra gli indagati all’epoca figuravano esponenti della banda della Magliana e monsignor Pietro Vergari. Le affermazioni di Don Vergari, che ha definito Pignatone ‘procuratore nostro’, sollevano interrogativi sul possibile legame tra i due. Il dottore Pignatone, presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano fino alla fine del 2024, ha avuto una carriera segnata da indagini significative, inclusa Mafia Capitale. È importante sottolineare che, nonostante la mancanza di prove consistenti, le motivazioni per la chiusura delle indagini sul caso Orlandi rimangono oggetto di discussione.
Il ruolo di Sabrina Minardi
La riapertura delle indagini sul caso di Emanuela Orlandi è stata innescata dalle dichiarazioni di Sabrina Minardi nel 2006, partner di Enrico De Pedis. Minardi ha affermato che Emanuela sarebbe stata rapita per ordine di figure religiose e sarebbe stata nascosta prima di essere lasciata ad un prete. Queste rivelazioni hanno portato a nuove inchieste, coinvolgendo diversi indagati.
Le parole di Pietro Orlandi
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha commentato la situazione attuale, sottolineando quanto sia complessa la vicenda legata alla scomparsa della sorella e come le indagini siano state influenzate nel tempo. Il suo coinvolgimento, insieme all’auspicio di maggiore chiarezza, rappresenta il desiderio di giustizia e verità per una storia che dura da decenni. La commissione d’inchiesta ha ascoltato vari testimoni, e l’audizione di Pignatone è vista come un passo cruciale nel riaccendere l’attenzione su un caso irrisolto.
-
Attualità7 ore fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità2 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Attualità6 giorni fa
Aggiornamenti su Camilla Sanvoisin, trovata morta nella casa del fidanzato alla Giustiniana
-
Ultime Notizie Roma1 giorno fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef