Attualità
Omicidio Michelle Causo: i giudici non ritengono sincere le scuse del killer

Omicidio Primavalle, Michelle Causo uccisa a Roma
Il 17 luglio 2024 è stata emessa la sentenza di primo grado a 20 anni di reclusione con il rito abbreviato per l’omicidio di Michelle Causo.
Le motivazioni del Tribunale
Le motivazioni scritte dai giudici del Tribunale dei minorenni di Roma, che hanno condannato O. D., descrivono il delitto come programmato e definito nei minimi dettagli, con scuse ritenute non sincere. Il giovane è accusato di aver ucciso Michelle Causo a coltellate e di aver abbandonato il corpo in un carrello. La sentenza, di circa 50 pagine, è stata depositata il 15 ottobre 2024 dalla Presidente del Tribunale dei Minori, Maria Ausilia Ferraro. Il rito abbreviato ha permesso all’imputato di usufruire di uno sconto di pena.
Le diverse versioni di O.
Durante l’interrogatorio, il ragazzo aveva dichiarato di essere stato minacciato da Michelle con una scacciacani, giustificando la reazione come legittima difesa. Le indagini, tuttavia, hanno dimostrato che l’arma apparteneva a lui, supportate da foto sui social media. O. ha sostenuto anche l’esistenza di un debito di droga, per poi fornire un’altra versione: Michelle lo avrebbe insultato, scatenando la sua reazione violenta.
Le scuse ai genitori di Michelle
Un passaggio significativo delle motivazioni riguarda le scuse presentate ai familiari della vittima. I giudici hanno osservato che l’imputato ha costantemente tentato di sminuire la gravità delle sue azioni e che le scuse non erano motivate da sincero pentimento. Durante l’ultima udienza, O. ha letto un documento di scuse rivolto ai genitori di Michelle, dichiarando di non aver pianificato il delitto e riconoscendo il dolore provocato. Tuttavia, tali scuse non sono state ritenute autentiche dai giudici.
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Sequestrati e distrutti 120kg di pesce, mozzarelle e verdure dai Nas a Latina

Controlli dei Nas a Latina: 120 chili di alimenti sono stati distrutti perché privi di ogni documentazione attestante la loro tracciabilità. Il titolare del supermercato è stato multato di 2500 euro.
Interventi dei Nas
Nell’ambito dei controlli effettuati dal Nucleo antisofisticazione e sanità (NAS) di Latina, sono stati sequestrati 120 chili di prodotti alimentari privi di tracciabilità e per questo considerati pericolosi. Si è trattato soprattutto di mozzarelle, preparazioni gastronomiche, prodotti ittici e verdure, tutti presi in carico dai Nas e poi distrutti, come da prassi in questi casi. In particolare, sono due gli esercizi commerciali che sono stati sanzionati dai militari: uno a San Felice Circeo e l’altro ad Aprilia.
Esiti dei controlli
I controlli hanno riguardato molti supermercati e minimarket della provincia di Latina. Nella maggior parte le regole sulla conservazione dei cibi erano osservate in maniera adeguata, ma in altri si è dovuto intervenire con il sequestro amministrativo. In particolare, in un supermercato di San Felice Circeo sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie, che hanno portato quindi a dover sequestrare 120 chili tra preparazioni gastronomiche, pesce, mozzarelle e verdure. Tutti questi prodotti non avevano nessun documento che ne provava la tracciabilità, quindi era impossibile verificare la loro origine, come previsto per legge. In totale, il valore della merce sequestrata è di circa 5mila euro, mentre la sanzione elevata al titolare del supermercato è di 2500 euro.
Situazione ad Aprilia
Ad Aprilia, invece, è stata scoperta una tettoia sul retro di un negozio di alimentari adibita a stoccaggio di alimenti e bevande, ma senza la Scia sanitaria. L’area è stata sgomberata, e le attività del minimarket sospese. “L’operazione – spiegano i Nas in una nota – si inserisce nell’ambito delle attività periodiche di controllo svolte dal NAS per garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie e la sicurezza dei prodotti alimentari destinati alla vendita al pubblico. Le autorità invitano i consumatori a prestare sempre attenzione alla provenienza e alla conservazione degli alimenti, segnalando eventuali situazioni di rischio alle competenti autorità”.
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Incidente tra auto e volante della polizia durante inseguimento causa quattro feriti, due in condizioni gravi

Un incidente si è verificato oggi pomeriggio in via Achille Grandi a Monte Compatri, quando una volante della polizia ha colliso con un’auto con a bordo due persone che non si sono fermate all’alt. L’evento è accaduto intorno alle 16 e ha portato a quattro feriti: due agenti e i due occupanti dell’auto in fuga.
Ricostruzione dell’incidente
La vettura coinvolta, un’auto a noleggio, non si è fermata all’alt degli agenti in via Prenestina, dando inizio a un inseguimento che è terminato con lo scontro in via Achille Grandi. I due uomini alla guida, con precedenti penali, sono stati denunciati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nonostante le serietà delle ferite, non risultano in pericolo di vita.
Intervento dei soccorsi
Il forte impatto ha allarmato i passanti che hanno immediatamente allertato i soccorritori del 118, che sono giunti rapidamente sul luogo dell’incidente per prestare soccorso. I feriti sono stati trasportati in ospedale, e gli occupanti dell’auto fuggitiva saranno ascoltati dalle autorità non appena le loro condizioni lo permetteranno.
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