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Cronaca

Padre e figlio verificano orari e telefonate

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Padre e figlio verificano orari e telefonate

Nelle prossime ore, gli inquirenti sotto la direzione della procura di Roma intendono acquisire i tabulati telefonici di due medici, Marco e Marco Antonio Procopio, indagati per omicidio colposo in connessione alla tragica morte di Margaret Spada. La giovane di 22 anni è deceduta dopo essersi sottoposta a un intervento di rinoplastica parziale il 4 novembre in uno studio medico situato in viale Cesare Pavese.

L’obiettivo

L’obiettivo dell’indagine è quello di ricostruire le modalità organizzative dell’intervento chirurgico e di esaminare le comunicazioni telefoniche tra i medici coinvolti, avvenute dopo che la ragazza ha accusato un malore. I carabinieri del NAS, coordinati dal pubblico ministero Erminio Amelio, acquisiranno anche le registrazioni delle chiamate effettuate al servizio di emergenza 118 per determinare il tempo intercorso prima dell’invio dei soccorsi e comprendere il quadro sanitario inizialmente presentato ai paramedici.

Rianimazione scorretta?

Durante l’ispezione, gli investigatori raccoglieranno documentazione riguardante le mancate autorizzazioni dello studio, che è già sottoposto a sequestro, e verificheranno la presenza di strumentazioni di emergenza. La relazione preliminare della ASL indicherebbe che la paziente non è stata sottoposta a una rianimazione cardiopolmonare corretta e tempestiva prima dell’arrivo del 118.

I video sui social

Recentemente, è emersa la questione della pubblicazione di video da parte di professionisti della salute sulle piattaforme social. Il caso del video promozionale apparso su TikTok, relativo allo studio medico in questione, ha sollevato preoccupazioni espresse dal Ministro della Salute e dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Questi hanno sottolineato l’importanza di un maggiore controllo sull’uso dei media digitali per prevenire tragedie simili in futuro.

Cronaca

«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

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«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».

L’inconveniente

Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».

Il via libera

Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.

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Cronaca

Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

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Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.

Le circostanze dell’episodio

Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.

Reazioni della comunità

La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.

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