Attualità
Picchia la moglie, lei si affaccia alla finestra con la bimba e fa cenno alla polizia: arrestato

L’ennesimo episodio di violenza nei confronti delle donne è avvenuto all’Alessandrino, alla periferia di Roma. Un uomo di 46 anni è stato arrestato e portato in carcere.
Immagine di repertorio
Un uomo di 46 anni è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’ennesimo caso di violenza di un uomo nei confronti della sua compagna, una donna di 38 anni che ha chiesto aiuto dalla finestra ai poliziotti, allertati dai vicini di casa della coppia.
I fatti si sono svolti all’Alessandrino, quartiere alla periferia di Roma. Dall’appartamento condiviso dalla coppia, che ha una bambina di due anni, si sono cominciati a sentire grida e tonfi. I vicini di casa dei due si sono spaventati e, temendo il peggio, hanno chiamato la polizia, chiedendo di intervenire al più presto. Quando i poliziotti sono arrivati, hanno visto la 38enne in finestra, con in braccio la bimba di due anni, completamente terrorizzata: ha fatto cenno ai poliziotti di fare silenzio, chiedendo di non fare rumore, e facendo capire che il compagno era in casa. Gli agenti hanno prima fatto uscire lei e la bimba dalla finestra e poi sono entrati in casa, dove hanno trovato il 46enne completamente ubriaco.
Secondo quanto riportato da la Repubblica, che ne dà notizia, l’uomo ha preso un coltello e ha cominciato a minacciare i poliziotti, dando anche un calcio a uno di loro. Quando gli agenti hanno estratto il taser, si è subito arreso, lasciando l’arma in terra e smettendo di opporre resistenza. Le accuse nei…
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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