Attualità
Proprietaria salvata dai vicini mentre una casa va a fuoco nel Pontino, il cagnolino muore per troppo fumo.

Un incendio a Prossedi, in provincia di Latina, ha provocato la tragica morte di un cane, mentre la padrona di casa è stata salvata grazie all’intervento tempestivo dei vicini. L’incidente è avvenuto nella mattinata di lunedì 18 novembre 2024, quando le fiamme hanno avvolto un’abitazione, causando danni significativi.
L’incendio scoppiato stamattina
Le squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Terracina sono accorsi rapidamente sul posto dopo aver ricevuto l’allarme. Le operazioni di spegnimento hanno coinvolto anche i vigili del fuoco di Terracina e Frosinone, che sono riusciti a controllare le fiamme e a mettere in sicurezza l’intera area. Le prime indagini suggeriscono che l’incendio potrebbe essere iniziato in un locale adibito a tinello al piano terra, dal quale il fumo si è rapidamente diffuso nell’edificio.
Salvata dai vicini la proprietaria di casa: niente da fare per il suo cagnolino
Fondamentale è stato l’aiuto dei vicini di casa, che sono riusciti a far uscire la donna dall’abitazione colpita dalle fiamme, permettendole di essere trasportata d’urgenza all’ospedale di Frosinone. Sebbene abbia inalato del fumo, le sue condizioni non sembrano critiche. Purtroppo, il cagnolino della donna non è riuscito a sopravvivere all’incendio, essendo stato colpito fatalmente dall’esalazione di fumo.
Accertamenti sono ancora in corso per determinare le esatte cause dell’incendio e valutare l’entità dei danni riportati.
Attualità
Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

Durante la partita Roma-Monza, vinta dalla squadra giallorossa con il punteggio di 4 a 0, la Curva Sud ha esposto un grande striscione dedicato a “Paoletto” con la citazione: “Io ce resto su sta strada finché me reggheno le gambe, è co sto core e co sta faccia che so diventato grande!”. Si tratta di una frase che, sebbene non offensiva né esplicitamente riconducibile al fascismo, ha sollevato polemiche.
Il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano La Repubblica ha evidenziato che i versi provengono dal brano “Er camerata”, scritto nel 2007 dal gruppo di estrema destra INSEDIA e pubblicato nell’album ‘Quando c’era lui’. Nonostante il testo dello striscione non contenga riferimenti evidenti al fascismo, il significato della canzone è controverso. Il brano aborda temi legati alla lealtà tra amici e alla vita di strada, esprimendo un forte attaccamento a ideali che possono risultare problematici.
La canzone completa, ricca di frasi come: “Nun s’accannano l’amici per un paro de mignotte” e “ma una cosa ne so certo, una sola l’ho capita, nun s’accanna un Camerata anche a rischio de la vita!”, riflette un contesto che potrebbe suscitare preoccupazioni. La discussione attorno allo striscione evidenzia la complessità dei simboli e dei messaggi all’interno delle culture calcistiche.
Attualità
Assalto al commissariato di Albano, incendiate 16 auto: informazioni disponibili finora

Indagini sono in corso sull’incendio doloso che ha distrutto sedici auto della polizia nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale.
Sono 16 le automobili della polizia di Stato distrutte dalle fiamme nell’incendio divampato la scorsa notte all’interno del parcheggio del commissariato di Albano Laziale, comune dei Castelli Romani. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos, ed è ormai certo che il rogo sia di origine dolosa. Alcune telecamere hanno ripreso un uomo incappucciato mentre innescava il rogo.
L’attentato alla stazione di Albano Laziale e le indagini
Nel video pubblicato dal sindacato Coisp, le automobili risultano gravemente danneggiate o distrutte. Le telecamere di sicurezza hanno immortalato un uomo incappucciato mentre entrava nel parcheggio e appiccava l’incendio, probabilmente utilizzando della Diavolina. Le indagini sono attualmente in corso, e secondo Domenico Pianese, segretario del Coisp, “è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista, una pista che merita di essere approfondita dalle autorità competenti. Si tratta di un atto gravissimo contro le forze dell’ordine, che mette a rischio non solo gli operatori di Polizia ma anche la sicurezza della collettività”.
L’inquietante precedente: l’incendio alla stazione dei carabinieri
Solo pochi giorni fa, alcune macchine della stazione dei carabinieri di Castel Gandolfo hanno rischiato di essere distrutte dalle fiamme. Pur non essendoci elementi che collegano i due gesti, la vicinanza tra i luoghi e le modalità sembrano simili, suggerendo che non si tratti di episodi isolati. Attorno alle 4 del 9 febbraio, un carabiniere ha notato un incendio nel piazzale dove erano parcheggiate le auto di servizio. Le fiamme avevano avvolto le gomme di due automobili, ma l’intervento immediato ha evitato ulteriori danni. In quel caso, sono stati trovati inneschi e le telecamere hanno ripreso una persona incappucciata mentre scavalcava la recinzione esterna ed entrava nel piazzale.
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