Da circa 48 ore un gruppetto di api ha trovato riparo su un balcone in un quartiere romano, fuggendo dalla minaccia delle vespe orientalis. La coppia di anziani proprietari dell’appartamento si è trovata a fronteggiare l’insediamento delle api, essendo entrambi particolarmente sensibili al loro veleno.
### Cosa è successo
Un piccolo sciame di circa 6mila api è stato assediato dalle vespe orientalis, fenomeno segnalato in diversi quartieri della Capitale. Il problema è accentuato dalla presenza di rifiuti nelle strade e dalle temperature superiori alla norma. Secondo l’etologo Andrea Lunerti, i calabroni compromettono l’approvvigionamento di cibo per le api, che sono state trasferite in sicurezza al Rifugio del Lupo. La loro importanza nel processo di impollinazione è cruciale, nonostante non siano gli unici impollinatori esistenti.
### L’esperimento
Lunerti ha guidato un esperimento per aiutare le api a difendersi dai predatori. Utilizzando calabroni deceduti, il test ha mostrato come le api possano difendersi avvolgendosi attorno al calabrone per aumentare la loro temperatura corporea fino a livelli letali. Tuttavia, questo metodo non è sufficiente contro alcune specie di vespe.
### Lo studio
Una ricerca scientifica recente ha evidenziato la pericolosità dei calabroni orientali, definiti come parassiti delle api. Lo studio ha rilevato i potenziali danni causati da questa vespa, che include stress apiario e la diffusione di agenti patogeni. Inoltre, i calabroni rappresentano una minaccia anche per l’uomo, a causa delle loro potenti punture multiple.