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Cronaca

Roma, donna muore dopo le botte ma il carcere viene lasciato dal marito. «Non riconosciute lesioni con prognosi inferiori ai 30 giorni»

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Roma, donna muore dopo le botte ma il carcere viene lasciato dal marito. «Non riconosciute lesioni con prognosi inferiori ai 30 giorni»

Un uomo di 39 anni è stato al centro dell’attenzione giudiziaria dopo una condanna iniziale a nove anni e quattro mesi di reclusione. Il caso coinvolge fatti di maltrattamenti e lesioni aggravate, oltre alla sottrazione di minore nei confronti della moglie, che è deceduta nel gennaio 2021. La condanna originale è stata ridotta recentemente da una corte d’Appello a sei anni e 15 giorni, in gran parte per la mancanza di prove sufficienti in alcuni capi di imputazione.

LA SENTENZA DI PRIMO GRADO

Nel corso degli anni, la vittima ha ricevuto cure ospedaliere diverse volte a causa delle ferite subite. Questi eventi di violenza, che includevano il coinvolgimento della figlia della coppia, hanno portato a un processo in cui si è costituita parte civile un avvocato in qualità di curatrice speciale della minore. Nonostante le ripetute minacce di sottrarre la figlia, vi sono stati episodi di maltrattamenti dal marzo 2019 fino all’inizio del 2021.

Il difensore ha richiesto la rinnovazione del dibattimento, e anche l’accusa ha sostenuto la necessità di rivedere parzialmente la sentenza originale. I giudici d’appello hanno rilevato la mancanza di una querela per alcuni episodi di lesione, condizionando la procedibilità alla sua presentazione. L’unico episodio per cui l’uomo è stato considerato responsabile risale a gennaio 2018, mentre è stata mantenuta l’aggravante della presenza della minore durante i maltrattamenti.

L’accusa di sottrazione di persona minore non ha trovato prove sufficienti, e ora la questione è destinata a giungere in Cassazione.

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Incendio in concessionaria Tesla: distrutte 17 auto, indagini sul possibile dolo

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Incendio in concessionaria Tesla: distrutte 17 auto, indagini sul possibile dolo

Diciassette macchine Tesla sono andate a fuoco alle 4:30 del mattino di lunedì 31 marzo in un concessionaria di via Serracapriola, nella zona di Torrenova a Roma. Gli investigatori delle forze dell’ordine non escludono la matrice dolosa. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Casilino e della Scientifica, impegnati a raccogliere evidenze e a cercare eventuali inneschi. Le fiamme, che sono divampate da più punti all’interno del parcheggio, suggeriscono un atto premeditato.

L’incendio si è propagato rapidamente, coinvolgendo anche la pensilina degli uffici della concessionaria, che è andata distrutta nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, arrivati con due autobotti. Questo episodio segue una serie di vandalismi che hanno colpito le Tesla negli ultimi due mesi a Roma, in cui mani ignote hanno scritto sulla fiancata di almeno quattro veicoli la frase ‘fuck Elon Musk’, in diversi luoghi tra cui San Giovanni e Ostia.

In un episodio parallelo, il 22 marzo, un vasto incendio ha distrutto almeno 30 macchine Ford in un’altra concessionaria ad Autostar, in via Sant’Angelo, a Castel Giubileo. Anche in quel caso, le fiamme erano partite da alcune macchine ibride, come la Tesla, e ha devastato anche l’officina del deposito e gli uffici tecnici.

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Cronaca

Screening gratuiti per i residenti dell’Asl Roma1 fino al 4 aprile

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Screening gratuiti per i residenti dell’Asl Roma1 fino al 4 aprile

Da questa mattina e fino a venerdì 4 aprile si svolgeranno cinque giornate di screening oncologici e per l’epatite C gratuiti per i residenti dell’Asl Roma 1. L’iniziativa, promossa dalla Asl, dalla Regione Lazio e dal I Municipio di Roma Capitale, si propone di garantire controlli importanti per la prevenzione e la diagnosi precoce di patologie.

Dettagli degli Screening

Gli screening si effettueranno nel parcheggio di via Angelo Emo della stazione della Metro A di Cipro, dalle 9 alle 18, con accesso libero e senza prenotazione. I programmi di prevenzione sono i seguenti:

– Donne dai 25 ai 64 anni: screening per la prevenzione del tumore alla cervice uterina tramite HPV e PAP test.
– Donne e uomini dai 50 ai 74 anni: screening per la prevenzione del tumore al colon-retto tramite apposito kit.
– Donne dai 50 ai 74 anni: screening per la prevenzione del tumore alla mammella tramite mammografia.
– Donne e uomini dai 35 ai 55 anni: screening dell’infezione da HCV (Epatite C).

Il servizio di screening oncologico è disponibile anche tramite la piattaforma regionale online Prenota Smart.

Informazioni e Contatti

Per chi non potesse partecipare, è possibile ricevere ulteriori informazioni e prenotazioni sugli screening oncologici chiamando il Numero Verde 800.536.693, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 17, o scrivendo a uocpomas@aslroma1.it. Per informazioni specifiche sugli screening dell’infezione da HCV, si può contattare hcvscreening@aslroma1.it.

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