Cronaca
Roma, l’Appia Antica è protetta con varchi contro il traffico selvaggio. «È un’area da tutelare»

Il Caso delle Telecamere sull’Appia Antica
L’installazione di telecamere lungo l’Appia Antica è al centro di un acceso dibattito mirato a limitare gli accessi non autorizzati e regolare il traffico. Due punti chiave per l’installazione sono stati individuati: uno su via Appia, vicino al sottopasso di via Cilicia, e l’altro all’intersezione tra Appia Nuova, Appia Antica e Appia Pignatelli. Il progetto è stato discusso nell’ultima seduta della Commissione Mobilità, che ha ospitato l’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè.
Il Regolamento
Patanè ha illustrato come la richiesta per installare i varchi sia stata avanzata già nel 2022, ma a oggi manca ancora un regolamento nazionale che lo permetta. “Il ministero dei Trasporti ci ha comunicato che la sperimentazione non può procedere, mancando il regolamento specifico,” ha affermato Patanè. Inoltre, il Ministero della Cultura ha espresso perplessità, sottolineando l’importanza storica del sito.
Perplessità e Timori
La proposta di utilizzare le telecamere ha sollevato dubbi sia dall’opposizione che da alcuni membri della maggioranza, come Daniele Parrucci e Tommaso Amodeo. L’idea è permettere il transito solo ai mezzi pubblici e ai residenti, deviando il traffico verso altre vie. Patanè ha evidenziato che il divieto di attraversamento veicolare è già in vigore, ma raramente rispettato. Le telecamere potrebbero rendere effettivo questo divieto. Tuttavia, preoccupazioni persistono riguardo al potenziale aggravamento del traffico sulle vie limitrofe come l’Ardeatina e l’Appia Pignatelli, che già soffrono di congestionamenti.
Il dibattito continua, mentre si attende una risposta definitiva dal ministero competente sulle richieste di deroga.
Cronaca
Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

MisteriosaEsplosioneInCittà: Un boato assordante sconvolge via Faleria e lascia tutti senza fiato!
L’Allarme Mattutino
Immaginate di essere in una tranquilla mattina quando, all’improvviso, un boato fortissimo squarcia l’aria, seguito da una densa coltre di fumo e un odore penetrante di zolfo. È successo proprio alle 10:20, trasformando un normale giorno in un enigma da brividi. Gli abitanti del palazzo in via Faleria si sono ritrovati di fronte a una scena da film, con il citofono completamente distrutto da quella che sembra una mini-bomba artigianale. Ma cosa c’è dietro questo atto misterioso?
Le Domande che Affascinano
Chi potrebbe aver orchestrato un gesto così audace e perché proprio in quel luogo? Le autorità sono già al lavoro per indagare, ma dettagli come questi alimentano la curiosità: era un avvertimento, un errore o qualcosa di più sinistro? Gli esperti parlano di un dispositivo rudimentale, ma la vera domanda è se questo sia solo l’inizio di una serie di eventi inaspettati. Restate sintonizzati per scoprire gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!Cronaca
La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

Sconvolgente: A quattro mesi dalla morte di Francesca Ianni sotto un albero fatale, Roma abbatte altri giganti verdi – ma cosa nasconde questa mossa improvvisa? #TragediaNelParco #MisteroAlberi
L’Intervento Inatteso del Comune
A Roma, nel quartiere di Colli Aniene, il Comune ha deciso di abbattere gli alberi dello stesso filare che ha causato la tragica morte di Francesca Ianni, la quarantacinquenne schiacciata da un pioppo crollato nel parco Livio Labor lo scorso 23 dicembre. Amici e familiari sono rimasti sbalorditi da questa azione, che arriva solo ora, lasciando aperte domande inquietanti su come e perché quell’albero sia crollato così facilmente. Fabio Ianni, il fratello della vittima, ha espresso la sua rabbia, chiedendosi se qualcuno avesse ignorato i segnali di pericolo, trasformando una giornata di festa in un incubo perenne.
Le Domande Senza Risposta
Mentre la famiglia attende risposte dall’inchiesta della Procura, le ferite emotive restano aperte. Fabio Ianni si è sfogato, evidenziando come notizie del genere rendano le feste ancora più dolorose, con i nipoti che dovranno convivere per sempre con quelle immagini terrificanti. “È assurdo che il Comune abbia aspettato tanto per agire, quando una semplice ispezione avrebbe potuto salvare vite”, ha dichiarato, puntando il dito su possibili negligenze che hanno stravolto la vita di Francesca e della sua amica Alessia, sopravvissuta per miracolo ma con lesioni permanenti. Eppure, dal Comune non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, alimentando il sospetto che ci sia molto di più da scoprire.Gli Sviluppi dell’Inchiesta
I familiari di Francesca, assistiti dal loro legale, hanno già mosso i primi passi concreti: una richiesta di risarcimento danni e la nomina di un perito per analizzare lo stato dell’albero crollato. Dal Dipartimento Tutela Ambientale, intanto, spiegano che i tre alberi abbattuti presentavano condizioni simili, giustificando l’intervento per motivi di sicurezza pubblica. Ma queste precisazioni non placano i dubbi della famiglia, determinata a svelare la verità su cosa abbia davvero causato quella tragedia. Francesca, una donna coraggiosa e legata alla sua Roma, meritava di più, e ora tutti si chiedono se altre vite siano a rischio in quel parco dimenticato.
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Ho trame in mente. Produttori, non fate i pigri.