Sequestrata cocaina insieme a bombe e armi dalla banda del Maldito e del Pellicano che voleva inondare Roma

Un’importante operazione dei carabinieri di Ostia ha portato allo smantellamento di un articolato sistema di traffico di cocaina proveniente dall’Olanda e diretto al litorale romano. L’azione, scattata questa mattina, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Roma e sancita da un’ordinanza del Gip del Tribunale di Roma. In totale sono venti le persone arrestate, di cui sedici in carcere e quattro ai domiciliari, mentre altre sette risultano indagate a piede libero.

L’operazione

La vasta operazione ha portato alla scoperta di un considerevole arsenale accanto al locale di uno degli indagati, individuato grazie al fiuto del cane poliziotto Olimpia del Nucleo Cinofili dei carabinieri. Tra il materiale sequestrato spiccano 1.600 grammi di hashish, 78 bombe carta, 44 bombe da mortaio, sei pistole con 60 cartucce e un fucile calibro venti. Sequestrati anche 6mila euro in contanti e tre orologi di lusso, considerati di provenienza illecita.

Dettagli dell’Indagine

Nel corso delle indagini è emerso che alcuni membri del gruppo criminale erano noti con soprannomi quali Q8, Maldito e Paper. Tra i clienti della banda figura anche Alessandro Capriotti, noto come er Miliardero. La sua presenza nella rete di affari illeciti ha richiamato l’attenzione, anche per passati coinvolgimenti in indagini legate all’omicidio di Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli.

Sviluppi Legali

Un ulteriore intervento delle forze dell’ordine ha portato al sequestro di 49mila euro in contanti, rinvenuti presso quattro indagati. Tuttavia, i proprietari del locale dove è stato trovato l’arsenale non risultano coinvolti nell’ordinanza eseguita odiernamente. Sono stati arrestati in flagrante e in attesa di convalida. In merito alle indagini, i carabinieri hanno ribadito in una nota serale che, vista la situazione del procedimento, tutti gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad un’eventuale sentenza definitiva di condanna.

Questa operazione sottolinea l’importanza del coordinamento tra le forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e alle attività illecite nelle aree urbane.

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