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Cronaca

Sgombero e abbattimento delle ville degli indagati per l’omicidio di Alexandru

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Sgombero e abbattimento delle ville degli indagati per l’omicidio di Alexandru

Le ruspe sono entrate in azione nel pomeriggio e, dopo una notte sorvegliata dalle forze dell’ordine, i lavori continuano per demolire le sei ville abusive di via Costamagna, nel VI Municipio. Le operazioni, cominciate ieri, dureranno almeno dieci giorni per completare l’abbattimento delle strutture, una volta abitate da persone coinvolte in un grave caso di cronaca.

La lunga epopea

«La prima determinazione di demolizione – spiega il presidente del VI Municipio Nicola Franco – era datata 2013, poi la seconda è arrivata nel 2015, la terza nel 2016 e l’ultima nel 2019. Siamo riusciti da ultimo a procedere in danno con la preziosa collaborazione del Prefetto Lamberto Giannini perché non avevano risorse per poter procedere. Così abbiamo fatto domanda di finanziamento alla Regione Lazio, attraverso il fondo regionale di rotazione per le spese connesse all’attività di prevenzione, repressione dell’abusivismo edilizio, ottenendo 300 mila euro di risorse». Con questo denaro, il Municipio ha avviato una gara pubblica per trovare l’impresa a cui affidare i lavori di demolizione e rimozione dei detriti e ieri mattina sono iniziate le operazioni. Che dureranno non meno di dieci giorni proprio per l’ampiezza delle sei ville, ognuna grande dai 500 metri quadri in su. In queste ville ci vivevano gli uomini poi arrestati per l’omicidio del giovanissimo Ivan e dopo il loro arresto, hanno continuato a viverci i familiari con alcuni minori. Quattro in tutto i nuclei familiari. Pur essendo messo loro a disposizione il supporto della sala operativa sociale, nessuno ha chiesto aiuto ma è stato dato «il tempo e il modo per procedere al trasloco e al recupero di tutti gli effetti personali», prosegue il presidente Franco.

Il futuro

Le persone sgomberate hanno trovato tutte conforto a casa di familiari mentre ora, al termine delle operazioni, bisognerà “blindare” l’area per evitare che possa essere nuovamente occupata. «È chiaro che dobbiamo intervenire subito – conclude Franco – per evitare che una situazione così incresciosa possa ripetersi, e dunque, abbiamo chiesto che vengano messe a Bilancio delle risorse per poter approvare e poi realizzare in tempi ragionevolmente brevi un’area verde attrezzata per la collettività. Ringrazio il Prefetto per il supporto e l’aiuto che ci ha dato». Le operazioni ieri si sono svolte senza problemi: polizia, carabinieri e municipali resteranno a presidio dell’area fino al termine degli abbattimenti.

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