Cronaca
Stop alle auto nella Fascia Verde il 10 novembre: orari, mappa e deroghe per la domenica senza traffico

Domani, domenica 10 novembre, scatta a Roma la prima domenica ecologica. Sarà vietata la circolazione ai veicoli a motore più inquinanti nell’area della Zona a traffico limitato della Fascia verde, corrispondente all’anello delineato dalle stazioni ferroviarie e metropolitane.
Lo stop alla circolazione avrà luogo dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.30. La fascia oraria pomeridiana del blocco del traffico sarà dunque 17.30-20.30 e non 16.30-20.30, come inizialmente previsto.
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Domenica ecologica il 10 novembre
Sono 34, in totale, le categorie derogate e che quindi potranno circolare liberamente. Tra le principali: auto benzina Euro 6; quelle elettriche o ibride; i veicoli a Gpl o a metano (sia mono che bi-Fuel, benzina + gpl o benzina + metano, anche trasformati) appartenenti alla classe ambientale da Euro 3 in su. Via libera alla circolazione all’interno della Fascia Verde anche ai veicoli dei servizi sharing, ai ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi da Euro 2 in poi, ai motocicli 4 tempi Euro 3 e successivi, alle auto dotate di contrassegno disabili.
La corsa
Contestualmente, con l’obiettivo di favorire lo spostamento a piedi e con i mezzi della mobilità dolce, è stata organizzata al centro una manifestazione podistica «Roma 15K» con partenza e arrivo alle Terme di Caracalla.
La corsa attraverserà le seguenti strade, che saranno chiuse quindi al traffico: via dei Cerchi, via del Circo Massimo, piazza Bocca della Verità, via Petroselli, via del Teatro Marcello, via del Foro Olitorio, lungotevere, via Vittoria Colonna, piazza Cavour, via Cicerone, via Marcantonio Colonna, via Lepanto, via Giuseppe Ferrari, viale Mazzini, ponte Risorgimento, piazza Belle Arti, lungotevere, passeggiata di Ripetta, piazza Augusto Imperatore, via di Ripetta, piazza del Popolo, via del Babuino, piazza di Spagna, via Due Macelli, via del Tritone, largo Chigi, via del Corso, via di Monte Brianzo, via Zanardelli, corso Rinascimento, corso Vittorio, piazza Venezia, via dei Fori Imperiali, via di San Gregorio. Dalle 7 sarà chiuso viale Terme di Caracalla. Dalle 8:30 sarà vietato al traffico l’intero percorso, i bus lungo il percorso saranno deviati.
Cronaca
Wakeman presenta un concerto solista al pianoforte degli Yes

Un’ultima notte da solo al pianoforte, come ha fatto per una vita. Poi basta. Rick Wakeman, storico tastierista britannico già membro degli Yes del periodo d’oro, gli anni Settanta, dice addio a questo tipo di concerti.
Il saluto di un’icona della musica
Wakeman ha comunicato la conclusione della sua carriera dedicata a concerti solisti, dopo aver deliziato i fan con le sue esibizioni per anni. I suoi concerti hanno sempre rappresentato una fusione di virtuosismo e passione, rendendoli un’esperienza unica per il pubblico.
Un legame con il passato
Noto per il suo lavoro con gli Yes, Wakeman ha segnato un’era della musica rock progressive. Ora, con il suo ritiro dai concerti al pianoforte, si chiude un capitolo che ha incantato generazioni di ascoltatori.
Il futuro della musica per Wakeman
La decisione di Rick Wakeman segna un cambio significativo nella sua carriera. Sebbene chiuda questa porta, il suo contributo alla musica rimarrà impresso nella storia. Il tastierista promette di continuare a essere presente nel panorama musicale, ma con modalità diverse.
Cronaca
Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.
LA BANDA
Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.
IL DNA
Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.
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