Trastevere in tensione: città in tilt

Ieri a Roma si sono tenuti diversi cortei studenteschi che hanno causato notevoli disagi al traffico cittadino. I manifestanti sono scesi in strada per una serie di ragioni, tra cui l’opposizione al governo e il miglioramento delle condizioni nelle scuole.

Due principali gruppi di studenti si sono distinti durante la giornata. Da un lato, il corteo autorizzato guidato da diverse organizzazioni studentesche ha preso il via da Piramide, diretto verso il ministero dell’Istruzione. I partecipanti hanno espresso richieste di una didattica più innovativa e maggiori fondi per le scuole, esprimendo anche solidarietà alla Palestina e sensibilizzando sul tema del benessere psicologico negli istituti scolastici. Durante il percorso, momenti di protesta hanno incluso simbolici gesti di opposizione, come il legarsi i polsi con manette.

Il Contro Corteo

Un altro gruppo, composto da circa cento studenti appartenenti a collettivi autonomi, ha sfilato in un contro corteo non autorizzato. Partiti dal ministero dell’Istruzione con l’intento di arrivare a Piramide, questi studenti, rappresentanti di vari licei romani, hanno creato tensioni durante il loro percorso non autorizzato.

I Disagi

Gli spostamenti dei cortei hanno causato notevoli rallentamenti nel traffico cittadino, colpendo in particolare i pendolari e i residenti delle zone interessate. I disagi si sono prolungati oltre l’orario consentito per i percorsi autorizzati.

La giornata è stata caratterizzata da un’intensa attività di manifestazione, che si è estesa anche oltre i cortei studenteschi, con ulteriori iniziative previste per le ore successive. altre manifestazioni si sono svolte in città, inclusi cortei promossi da Legambiente e a favore della Palestina.