Tufello, centinaia di persone al freddo nelle case popolari. Il Municipio chiede a Rocca di intervenire

Nel Municipio III di Roma, 28 condomini gestiti dall’ATER sono senza riscaldamento, lasciando centinaia di famiglie a fronteggiare temperature rigide all’interno delle loro abitazioni. La situazione critica ha spinto i residenti a lamentarsi, affermando di doversi coprire pesantemente anche quando sono in casa. L’assessore alle politiche abitative del Municipio, Luca Blasi, ha dichiarato che si attendono risposte rapide per affrontare l’emergenza.

Vita quotidiana a basse temperature

Luciano, che vive al 141 di via delle Isole Curzolane nel quartiere Tufello, mostra con preoccupazione un termometro che segna 12 gradi con il 90% di umidità. Alla sua voce si aggiunge quella di molti altri cittadini, tutti residenti in vari stabili Ater nel settore del Tufello, Val Melaina e parte di Vigne Nuove, dove non si conosce il motivo del mancato funzionamento dei riscaldamenti. Un disagio simile si era verificato la settimana precedente in un altro quartiere popolare della capitale, Donna Olimpia a Monteverde.

Richieste di risposte immediate

L’assessore Blasi è stato accolto nel cortile da Luciano e sua moglie Tina, che gli hanno mostrato il locale caldaia fermo, con un lungo tubo scuro e una canna fumaria inattiva. I residenti si sono dichiarati impotenti di fronte a una situazione diventata insostenibile con l’inverno alle porte, e Blasi ha espresso la necessità di ricevere chiarimenti, sottolineando che nessuna risposta è stata ancora data alle lettere inviate. “Dal 20 novembre siamo al freddo,” racconta un’anziana residente, mentre da un’altra finestra la voce di qualcuno si fa sentire: “Abbiamo bisogno urgente di una soluzione.”

Azioni da intraprendere

Il sindacato degli inquilini Asia Usb, rappresentato da Romano, richiede azioni concrete per affrontare il problema. Romano ha dichiarato l’intenzione di proporre soluzioni definitive, affermando che se la situazione non cambierà a breve, verrà chiesto lo storno delle bollette dei riscaldamenti per alleviare almeno dal punto di vista economico i disagi subiti. Se necessario, annuncia, verranno organizzate manifestazioni sotto la sede ATER per sollecitare interventi decisivi.

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