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Università, Roma scelta da tutto il mondo per studiare. Boom di iscrizioni straniere.

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Università, Roma scelta da tutto il mondo per studiare. Boom di iscrizioni straniere.

L’università italiana sta vivendo un nuovo fenomeno di internazionalizzazione, con Roma al centro dell’attenzione di un crescente numero di studenti stranieri. Secondo i dati del ministero dell’Università e della Ricerca, sempre più giovani provenienti da altre nazioni scelgono gli atenei della capitale italiana e della regione Lazio per completare la loro formazione.

Aumento delle iscrizioni

Le immatricolazioni di studenti stranieri nelle università del Lazio hanno registrato un aumento significativo. Nell’anno accademico 2022/2023, ben 3868 studenti internazionali hanno scelto gli atenei di questa regione, marcando un incremento del 59,5% rispetto al 2018, quando erano 2420. Complessivamente, il numero di studenti stranieri iscritti è passato da 14400 nel 2018 a 21750 nel 2022/2023.

Diversificazione delle provenienze

Il trend di crescita è confermato anche dai dati di singoli atenei. Roma Tre ha visto un incremento da 1233 studenti stranieri nel 2023 a 1635 nel 2024. Tor Vergata, nel medesimo intervallo di tempo, ha avuto un aumento da 2205 a 3319 iscritti internazionali. Anche le università private, come la Luiss, registrano dati positivi con un aumento quasi doppio della proporzione di studenti con cittadinanza estera nell’arco di tre anni.

Sapienza, l’ateneo più grande della capitale, ha visto salire i numeri degli iscritti stranieri da 7700 nel 2018 a 11000 nel 2024. Tra le nazionalità rappresentate, sono emerse in particolare quelle provenienti da paesi come l’Iran e il Kazakistan, che hanno visto aumentare significativamente la loro rappresentanza.

Iniziative per i rifugiati

Oltre agli studenti internazionali che scelgono Roma per i propri studi, ci sono molti rifugiati che, grazie ai programmi promossi dall’Unhcr, riescono a frequentare le università italiane. Queste iniziative riflettono l’approccio inclusivo degli atenei italiani, che si pongono come comunità accademiche aperte e plurali.

Massimiliano Fiorucci, rettore di Roma Tre, ha sottolineato l’importanza dell’istruzione universitaria come strumento di inclusione sociale e culturale, evidenziando il ruolo dell’università come spazio per la costruzione di un futuro sostenibile e di pace.

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