Attualità
Uno smartphone non viene comprato, le foto del cliente e della madre sono pubblicate su siti d’incontri dal venditore.
Un caso di tentata estorsione aggravata è giunto alle aule di tribunale, coinvolgendo un ragazzo di 25 anni e un suo complice, accusati di aver ricattato un uomo che si era rifiutato di acquistare uno smartphone. La vicenda si è svolta in un periodo critico, quello del lockdown, evidenziando una problematica che unisce il mondo virtuale a conseguenze reali e tangibili.
L’accusa e l’episodio
Secondo le informazioni riportate, l’accusa riguarda il tentativo di estorcere denaro tramite ricatti infamanti. Dopo aver contattato il venditore per uno smartphone visto online e aver deciso di non procedere con l’acquisto, la vittima si è trovata al centro di una spirale ricattatoria. Il venditore avrebbe minacciato di pubblicare la sua foto sui social etichettandolo come pedofilo e di inserire la foto della madre su un sito di incontri, qualora non avesse ricevuto 250 euro.
La risposta della vittima
La situazione, resa ancor più complicata dal contesto di isolamento del periodo, ha spinto la vittima a reagire non cedendo al ricatto. Anziché versare la somma richiesta, ha deciso di denunciare l’accaduto, portando i due accusati davanti alla giustizia. Il caso ha messo in luce le modalità del ricatto e l’importanza della denuncia per contrastare atti di prepotenza e cyberbullismo.
Il procedimento giudiziario
Attualmente, la vicenda è al vaglio del tribunale con l’accusa di tentata estorsione aggravata. Il processo stabilirà le responsabilità e le conseguenze legali per gli accusati, che si trovano a rispondere in modo formale di quanto avvenuto. La vicenda sottolinea la necessità di vigilanza e protezione nel panorama digitale, in cui la sicurezza personale può essere minacciata con mezzi virtuali ma effetti molto concreti.
Attualità
Lo showroom a Porta di Roma chiude per lavori, mobili Ikea in sconto a metà prezzo
L’Ikea al centro commerciale Porta di Roma chiude temporaneamente per lavori e fa sconti sui mobili, con promozioni fino al 50%. I clienti possono pre-acquistare i mobili fisicamente presenti nel negozio e ritirarli entro il 25 febbraio. La chiusura temporanea è dovuta alla ristrutturazione in corso, con lo showroom che riaprirà a fine maggio 2025. La svendita è esclusiva solo per il punto vendita di Porta di Roma e non riguarda gli altri store.
Attualità
Gabriele Zamparini ritrovato, era scomparso da quattro giorni da Monterosi.
Gabriele Zamparini è stato ritrovato dopo quattro giorni di ricerche. È vivo e sta bene, ed è tornato a casa nella notte di domenica 26 gennaio. Si era allontanato a Monterosi fra lunedì 20 e martedì 21 gennaio 2025 e aveva fatto perdere le proprie tracce. Le ricerche che hanno interessato le forze dell’ordine, la protezione civile e i vigili del fuoco si sono svolte con giri di perlustrazione nel Lago di Monterosi. Fortunatamente la vicenda si è conclusa con il migliore degli esiti, a far preoccupare i famigliari è stata la sua assenza prolungata da casa e il fatto che non riuscissero a mettersi in contatto con lui. Il suo camion è stato ritrovato giorni fa ancora con le chiavi inserite, ma del ventisettenne non c’era traccia. Le telecamere lo avevano immortalato mentre si allontanava tra le campagne del Viterbese. I famigliari ne avevano denunciato la scomparsa e temevano che gli fosse accaduto qualcosa di brutto, che si trovasse in difficoltà. Così sono partite le ricerche, che sono terminate con il ritorno di Gabiele a casa.
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