Cronaca
Valerio Tuveri minaccia il tiktoker che cancella i graffiti sui muri di Roma: «Mi augurano la morte»
Ogni giorno, nel cuore di Roma, Valerio Tuveri affronta una missione particolare: ripristinare la bellezza originale dei monumenti della città. Con la sua tuta bianca e una maschera protettiva, Valerio si dedica alla cancellazione delle scritte che imbrattano facciate storiche, riportando alla luce il marmo travertino. Questo impegno ha attirato l’attenzione di molti cittadini, raccogliendo consensi ma anche accese critiche sui social.
L’impegno social
Valerio, noto su TikTok come “Mr. Tuvs”, documenta il suo lavoro di pulizia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del decoro urbano. Nonostante il consenso di molti, alcuni lo accusano di cancellare espressioni artistiche. Tuveri difende la sua azione, sostenendo che certe scritte e simboli non possano essere considerate arte, bensì atti di vandalismo che deturpano il patrimonio storico della città.
Le minacce
Il lavoro di Valerio non è privo di difficoltà. Ha ricevuto minacce e insulti, soprattutto da profili anonimi, ma continua imperterrito nella sua attività. Il suo obiettivo è educare le nuove generazioni al rispetto degli spazi pubblici. Racconta di aver ricevuto richieste di intervento per ripulire luoghi come scuole e piazze, ma le procedure burocratiche gli impediscono di agire senza le dovute autorizzazioni.
Il futuro
Valerio aspira a collaborare con le istituzioni per una maggiore cura dei beni pubblici. Anche se il suo lavoro viene talvolta vanificato da nuove scritte, non si arrende. È motivato dall’amore per Roma e desidera continuare la sua opera fino a quando non ci saranno più muri da ripulire. Nel suo progetto futuro c’è la volontà di contribuire alle iniziative legate al Giubileo, sempre nell’ottica di preservare la bellezza della città eterna.
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