Cronaca
Valerio Tuveri minaccia il tiktoker che cancella i graffiti sui muri di Roma: «Mi augurano la morte»

Ogni giorno, nel cuore di Roma, Valerio Tuveri affronta una missione particolare: ripristinare la bellezza originale dei monumenti della città. Con la sua tuta bianca e una maschera protettiva, Valerio si dedica alla cancellazione delle scritte che imbrattano facciate storiche, riportando alla luce il marmo travertino. Questo impegno ha attirato l’attenzione di molti cittadini, raccogliendo consensi ma anche accese critiche sui social.
L’impegno social
Valerio, noto su TikTok come “Mr. Tuvs”, documenta il suo lavoro di pulizia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del decoro urbano. Nonostante il consenso di molti, alcuni lo accusano di cancellare espressioni artistiche. Tuveri difende la sua azione, sostenendo che certe scritte e simboli non possano essere considerate arte, bensì atti di vandalismo che deturpano il patrimonio storico della città.
Le minacce
Il lavoro di Valerio non è privo di difficoltà. Ha ricevuto minacce e insulti, soprattutto da profili anonimi, ma continua imperterrito nella sua attività. Il suo obiettivo è educare le nuove generazioni al rispetto degli spazi pubblici. Racconta di aver ricevuto richieste di intervento per ripulire luoghi come scuole e piazze, ma le procedure burocratiche gli impediscono di agire senza le dovute autorizzazioni.
Il futuro
Valerio aspira a collaborare con le istituzioni per una maggiore cura dei beni pubblici. Anche se il suo lavoro viene talvolta vanificato da nuove scritte, non si arrende. È motivato dall’amore per Roma e desidera continuare la sua opera fino a quando non ci saranno più muri da ripulire. Nel suo progetto futuro c’è la volontà di contribuire alle iniziative legate al Giubileo, sempre nell’ottica di preservare la bellezza della città eterna.
Cronaca
«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».
L’inconveniente
Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».
Il via libera
Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.
Cronaca
Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.
Le circostanze dell’episodio
Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.
Reazioni della comunità
La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.
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