Cronaca
Valerio Tuveri minaccia il tiktoker che cancella i graffiti sui muri di Roma: «Mi augurano la morte»

Ogni giorno, nel cuore di Roma, Valerio Tuveri affronta una missione particolare: ripristinare la bellezza originale dei monumenti della città. Con la sua tuta bianca e una maschera protettiva, Valerio si dedica alla cancellazione delle scritte che imbrattano facciate storiche, riportando alla luce il marmo travertino. Questo impegno ha attirato l’attenzione di molti cittadini, raccogliendo consensi ma anche accese critiche sui social.
L’impegno social
Valerio, noto su TikTok come “Mr. Tuvs”, documenta il suo lavoro di pulizia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del decoro urbano. Nonostante il consenso di molti, alcuni lo accusano di cancellare espressioni artistiche. Tuveri difende la sua azione, sostenendo che certe scritte e simboli non possano essere considerate arte, bensì atti di vandalismo che deturpano il patrimonio storico della città.
Le minacce
Il lavoro di Valerio non è privo di difficoltà. Ha ricevuto minacce e insulti, soprattutto da profili anonimi, ma continua imperterrito nella sua attività. Il suo obiettivo è educare le nuove generazioni al rispetto degli spazi pubblici. Racconta di aver ricevuto richieste di intervento per ripulire luoghi come scuole e piazze, ma le procedure burocratiche gli impediscono di agire senza le dovute autorizzazioni.
Il futuro
Valerio aspira a collaborare con le istituzioni per una maggiore cura dei beni pubblici. Anche se il suo lavoro viene talvolta vanificato da nuove scritte, non si arrende. È motivato dall’amore per Roma e desidera continuare la sua opera fino a quando non ci saranno più muri da ripulire. Nel suo progetto futuro c’è la volontà di contribuire alle iniziative legate al Giubileo, sempre nell’ottica di preservare la bellezza della città eterna.
Cronaca
Roma, sulla via Casilina: incendio di un’auto con una persona all’interno

ArrestoSconvolgente #TentatoOmicidio Scopri i dettagli di un drammatico caso che ha lasciato tutti senza fiato!
L’incidente che ha scioccato la comunità
Un uomo di 45 anni di origine romena è finito in manette con l’accusa di tentato omicidio, in un episodio che sta accendendo la curiosità di tutti. Le autorità hanno agito rapidamente dopo aver ricevuto segnalazioni di una violenta aggressione, trasformando una tranquilla giornata in un vero e proprio thriller.
Le condizioni critiche della vittima
La vittima, un connazionale di 35 anni, lotta ora tra la vita e la morte in ospedale. Questo caso misterioso solleva interrogativi su cosa possa aver scatenato un gesto così estremo, tenendo in suspense l’opinione pubblica in attesa di ulteriori sviluppi.Cronaca
Tragedia all’ex Molino: i compagni di Carlotta Celleno dicono, “Ciao Totta, il tuo sound non morirà mai”

ScopriLereditàDiCarlotta: Come i compagni di scuola stanno tenendo vivo il ricordo di una giovane artista scomparsa in modo tragico! #omaggioeterno #CarlottaCelleno
L’omaggio commovente nel cortile scolastico
Nel cortile dell’Istituto Rossellini di via Libetta, i compagni di classe di Carlotta Celleno si sono riuniti ieri mattina per un tributo carico di emozione. Con minuti di silenzio interrotti da applausi scroscianti, hanno ricordato la diciannovenne scomparsa dopo una caduta dall’ex molino di via del Pescaccio. È stato un momento di unità che ha lasciato tutti a chiedersi come un semplice incontro possa trasformarsi in un simbolo di forza condivisa.
La comunità scolastica unita nel dolore
L’intera scuola si è raccolta poco prima delle 11 per esprimere solidarietà alla famiglia Celleno, definendo il lutto “un dolore incommensurabile” come ha sottolineato la preside Maria Teresa Marano. Immagina una folla di studenti e insegnanti con uno striscione bianco e viola che proclamava: “Totta, il tuo Sound non morirà mai”. Si tratta del nome da writer della giovane, appassionata di graffiti, e non puoi non essere incuriosito da come un simbolo così personale stia unendo tutti.I racconti personali che toccano il cuore
Tra fumogeni rosa e il suono della campanella, i compagni hanno condiviso storie che rivelano un lato sorprendente di Carlotta. Una compagna al megafono ha descritto: “Eri silenziosa, riflessiva ma non passavi inosservata. Amante della musica, dell’arte e della filosofia, eri davvero unica”. Con promesse come “Il diploma lo prendiamo anche per te”, stanno trasformando il dolore in un impegno che ti farà riflettere su quanto i legami possano essere potenti.
Le parole di un’anima ribelle
Un altro compagno ha dipinto Carlotta come “una ragazza libera che lottava contro una società opprimente”. Descritta come una vera ribelle, la sua storia ti inviterà a scoprire come i giovani di oggi sfidino le norme, lasciando un’eredità che non si spegne facilmente. Queste testimonianze rivelano un personaggio affascinante, capace di ispirare anche dopo la scomparsa.
Il ringraziamento finale della famiglia
Sul finale, il padre Carlo Celleno, con la voce rotta dall’emozione, ha ringraziato tutti: “Mi faccio forza per voi. Carlotta era uno spirito libero e sapeva ascoltare le persone. Rimarrà per sempre nei nostri cuori”. In quel grande abbraccio di gruppo, c’è un legame che potrebbe sorprenderti per la sua intensità, mostrando come l’amore superi ogni barriera.
-
Cronaca1 giorno fa
Don Bosco in balia dei Maranza. Il problema è sempre più serio
-
Attualità10 ore fa
Basta con il concerto del 1° maggio in piazza San Giovanni
-
Cronaca1 giorno fa
Roma, notte di violenza a Don Bosco: rapina, rissa con coltelli e bastoni e auto distrutte
-
Cronaca3 giorni fa
Ilaria Sula, emerge un altro testimone: Mark Samson indagava su ogni dettaglio di lei