Attualità
Vincenzo Iollo, operatore del 118, muore travolto da un 78enne mentre attraversa la Casilina
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Un uomo di 59 anni è morto in un tragico incidente stradale avvenuto lungo la Casilina, nel territorio di Arce, in provincia di Frosinone. La vittima, Francesco Iollo, era un noto operatore dell’Ares 118 e stava tornando a casa quando è stato investito da un’automobile guidata da un pensionato di 78 anni.
I tentativi di soccorso
Iollo è stato immediatamente soccorso e portato all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, ma le gravi ferite riportate nell’impatto non gli hanno lasciato scampo, ed è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. Il conducente dell’auto, che si è fermato per prestare soccorso, è stato sottoposto ai consueti test per verificare l’eventuale presenza di alcol e droghe nel sangue.
Indagini in corso
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Arce, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica del sinistro. Secondo una prima ricostruzione, Iollo stava attraversando la strada quando è stato colpito dalla Volvo guidata dal 78enne. La macchina è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. Gli investigatori stanno anche valutando la possibilità che il buio e una possibile distrazione abbiano contribuito alla tragedia.
Il pensionato, apparso sotto shock dopo l’incidente, non ha riportato ferite. Contestualmente, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale per chiarire tutte le responsabilità del caso e comprendere appieno le cause del drammatico evento.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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