Attualità
A Ceprano uccidono due cani: uno impiccato a un albero, l’altro massacrato di botte

Due episodi di violenza sugli animali si sono verificati a Ceprano, nel Frusinate, con due cani tragicamente uccisi. Il primo animale è stato trovato martoriato e impiccato a un albero, mentre il secondo è stato massacrato di botte nel centro del paese.
Il Dramma nel Frusinate
I tragici avvenimenti hanno profondamente scosso la comunità locale. Il primo episodio ha visto un cane randagio martirizzato e impiccato in un’area boschiva chiamata La Macchia. Fu un passante a dare l’allarme, contattando i carabinieri e la Asl veterinaria. Il secondo cane è stato trovato due giorni dopo, con il corpo segnato da gravi ferite e arti fratturati.
Intervento delle Associazioni Animaliste
Le associazioni animaliste non sono rimaste indifferenti davanti a tali atti di crudeltà. L’Aidaa ha offerto una ricompensa di mille euro per chiunque fornisca informazioni utili all’identificazione dei responsabili, esortando i cittadini a testimoniare presso i carabinieri. Anche la Lndc Animal Protection ha espresso sdegno, definendo i fatti come “atti di inaudita crudeltà” e preannunciando azioni legali contro ignoti.
L’Appello Alla Comunità
I rappresentanti della Lndc Animal Protection hanno sottolineato l’importanza di segnalare simili episodi, non solo per i diritti degli animali, ma per la sicurezza della comunità. È stato lanciato un appello ai cittadini di Ceprano per collaborare con le autorità, fornendo ogni informazione possibile, anche in forma anonima, per contribuire alle indagini.
Attualità
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”

Un uomo di 47 anni è stato condannato a tre anni e tre mesi di carcere dal Tribunale di Roma per maltrattamenti e stalking nei confronti della moglie. L’uomo è stato ritenuto responsabile di una serie di violenze fisiche e psicologiche, minacce di morte e comportamenti ossessivi.
Tra le azioni più gravi, l’imputato minacciava la donna dicendole: “Ti do gratis ai miei amici, che ti fanno prostituire”. La vittima, come riportato dal Corriere della Sera, ha subito una spirale di violenze che includevano aggressioni fisiche, umiliazioni e pedinamenti. Numerosi episodi di violenza sono stati documentati in sede processuale.
Minacce di morte e aggressioni
L’imputato, accusando la moglie di tradimenti, l’ha minacciata con frasi come: “Se mi lasci ti ammazzo”. Le aggressioni comprendevano pugni e schiaffi, oltre a tentativi di controllo sulla sua vita, come il clonare il telefonino della donna. La situazione é degenerata quando lui stesso ha contattato i carabinieri, affermando: “Venite, altrimenti ammazzo mia moglie o la faccio ammazzare da qualcun altro”. L’intervento delle forze dell’ordine, seguito dalla denuncia della vittima, ha avviato le indagini che hanno portato al processo e alla conseguente condanna dell’uomo.
Attualità
Vandalismo al liceo Manara con striscione contro gli anti-fascisti e stella di David sul muro

Nella notte, è stato affisso uno striscione sul muro del liceo Manara di Roma, contenente la scritta: “Collettivo manariota antifascista? Hai reso la scuola ‘Judenfrei”, accompagnata da una stella di David. I vandali hanno inoltre ostacolato l’apertura dei cancelli della scuola, inserendo della schiuma nelle serrature. I carabinieri sono stati chiamati dalla preside per indagare sull’accaduto e identificare i responsabili.
L’Osa: “Attacco sionista”
L’Opposizione studentesca d’alternativa (Osa) ha descritto l’azione come un “attacco sionista”. In un comunicato, hanno affermato: “Usare stelle di David fatte sui muri per rivendicare questa azione squadrista è un’infamia. Tutta la nostra solidarietà agli studenti del Manara”. L’Osa ha denunciato precedenti minacce e intimidazioni contro gli studenti in solidarietà al popolo palestinese, definendo gli aggressori “veri estremisti e violenti”.
Il ministro Giuli: “Atto inverecondo”
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha commentato la situazione dicendo: “Chiunque utilizzi qualsiasi simbolo per esercitare forme di violenza e sopraffazione compie un atto inverecondo. Nel caso della Stella di Davide, rappresenta una identità profonda e indiscutibilmente lontano da qualsiasi forma di sopraffazione”. Giuli ha sottolineato l’importanza di educare i giovani sulla verità storica e scoraggiare qualsiasi forma di strumentalizzazione.
-
Attualità52 minuti fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità6 giorni fa
Aggiornamenti su Camilla Sanvoisin, trovata morta nella casa del fidanzato alla Giustiniana
-
Attualità2 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Ultime Notizie Roma1 giorno fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef