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A Roma, le Key Box di Airbnb vengono rimosse su ordine degli amministratori di condominio
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Le Key Box per il self check-in sono state vietate nelle strutture di Airbnb in Italia. Gli host saranno ora obbligati ad accogliere personalmente i propri ospiti, secondo quanto stabilito da una circolare del ministero dell’Interno datata 18 novembre 2024. In risposta, la polizia è incaricata di rimuovere le Key Box dai condomini, mentre a Roma molti amministratori stanno avvisando i residenti di eliminarle dai muri dei palazzi.
La pratica del self check-in, fino ad ora diffusa a Roma e in tutta Italia, non sarà più permessa. In particolare, il Comune di Roma, attraverso l’assessore al Turismo, ha annunciato la rimozione delle Key Box dagli spazi pubblici, come lampioni e muretti. Per quanto concerne i condomini, verranno inviate comunicazioni agli amministratori affinché richiedano l’eliminazione delle scatole. La normativa prevede sanzioni dirette per chi non si adegua.
Intervento delle autorità
Il cambiamento, determinato dalla circolare, ha generato reazioni tra i membri del gruppo Facebook ‘Host Airbnb di Roma’. Diversi amministratori hanno già iniziato a comunicare con i residenti per sollecitare la rimozione delle Key Box, seguendo il recente decreto sicurezza. In particolare, le comunicazioni invitano alla rimozione immediata delle scatole per evitare possibili sanzioni.
Ecco uno degli avvisi diramati:
“Egr. Sigg.ri, il recente decreto sicurezza prevede che vengano rimosse le K-BOX che contengono le chiavi per accedere al fabbricato ed all’appartamento, obbligando i titolari delle attività a identificare gli ospiti. La rimozione coattiva avverrà su segnalazione, pena una multa per il condominio che non effettua la segnalazione.”
Attualità
Arresto di padre e figlio trovati con 250mila euro falsi, una pistola e munizioni tenute illegalmente
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Due uomini, un padre di 73 anni e un figlio di 48 anni, sono stati arrestati a Pomezia (Roma) per possesso di oltre 20mila euro in banconote false, unitamente a armi e munizioni detenute illegalmente.
Nella giornata di sabato 22 febbraio, i carabinieri della stazione di Torvaianica, in collaborazione con l’Aliquota operativa, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due durante un’attività info-investigativa. Durante l’operazione, sono stati trovati 20.500 euro in banconote da cento euro, una pistola scacciacani priva del tappo rosso e diverse munizioni, tra cui 28 a salve, sei cartucce calibro 22 e 60 cartucce calibro 12. Tutti gli oggetti sono stati sequestrati poiché detenuti illegalmente.
I due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, dovranno ora rispondere alle accuse di detenzione di monete contraffatte e di armi.
Attualità
Arrestato per aver cercato di sfondare la porta di casa dell’ex fidanzata e per aver tentato di aggredire i carabinieri.
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Un uomo di 67 anni è stato arrestato per aver perseguitato l’ex compagna, tentando anche di sfondare la porta di casa sua. L’episodio è avvenuto la sera di venerdì 21 febbraio a Tor Vergata, quando la donna ha contattato il numero unico delle emergenze 112, segnalando che l’ex si stava tentando di entrare nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti, arrestando l’uomo in flagranza di reato.
La dinamica
Secondo la vittima, l’ex compagno ha iniziato a colpire ripetutamente il portoncino d’ingresso con calci e pugni nel tentativo di entrare. Non accettando la fine della relazione, il 67enne ha perseguitato la donna per lungo tempo. Dopo l’ennesimo tentativo di intrusione, la vittima ha deciso di contattare le forze dell’ordine.
L’arresto
L’uomo, che si trovava in stato di ebbrezza, ha cercato di aggredire i carabinieri con una bottiglia di vetro per sfuggire al loro controllo, ma non ha causato feriti. Dopo essere stato bloccato, è stato portato in caserma per le procedure di rito e successivamente trasferito nel carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale ha convalidato il suo arresto.
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