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Affondamento di un peschereccio a largo di Focene, identità dei due pescatori deceduti

Un peschereccio di tredici metri è affondato a largo di Focene, sul litorale romano. Dopo ore di ricerche in mare, sono stati recuperati i corpi dei due pescatori, Massimo Di Biase e suo figlio Claudio. La Guardia Costiera di Fiumicino ha reso noto che “le condizioni del mare erano proibitive e la visibilità scarsa”, descrivendo il contesto drammatico del naufragio.

L’imbarcazione, una vongolara, stava tornando al porto di Fiumicino quando è stata colpita da una burrasca improvvisa. Sono intervenuti i mezzi della Guardia Costiera, un rimorchiatore e una squadra di subacquei dei Vigili del Fuoco, mentre l’Aeronautica militare ha inviato un elicottero in supporto alle operazioni di ricerca.

Le vittime, Massimo Di Biase di 62 anni e Claudio Di Biase di 29 anni, erano molto conosciuti nella comunità locale. Su Facebook sono stati pubblicati numerosi messaggi di cordoglio, tra cui uno di Lorenzo, che ha dichiarato: “Una notizia terribile… l’affondamento per il maltempo del MP ‘Sette Fratelli’ e le vite perse di padre e figlio”. Il post più recente di Claudio su Instagram, risalente a domenica mattina, mostrava un’alba nel porto, a suggellare il momento in cui si preparavano per una giornata di pesca.

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