Attualità
Allarme bomba a Roma, gli artificieri intervengono al tribunale di piazzale Clodio e in Cassazione

Un doppio allarme bomba ha scosso la capitale, sollevando preoccupazioni per la sicurezza nei principali edifici giudiziari della città. Una telefonata anonima ha segnato il pericolo, avvisando le autorità della presenza di ordigni esplosivi al tribunale di piazzale Clodio e alla sede della Corte di Cassazione.
Mobilitazione delle Forze dell’Ordine
Immediatamente, le forze dell’ordine e gli artificieri sono giunti sul posto per esaminare la situazione. L’allerta è stata lanciata tramite una chiamata al numero di emergenza, 112, portando a un’attenta operazione di controllo e messa in sicurezza delle aree interessate. Al tribunale di Roma, l’allarme è scattato mentre era in corso l’udienza del processo Regeni.
Attesa per la Sentenza sulla Strage di Rigopiano
Nel pomeriggio, l’attenzione era focalizzata anche sulla Corte di Cassazione, dove era prevista la sentenza relativa alla strage di Rigopiano. Gli edifici, simboli del sistema giudiziario nazionale, sono stati teatro di un’agitazione insolita mentre i protocolli di sicurezza venivano messi in atto per gestire la situazione.
Gli eventi di oggi evidenziano l’importanza della sicurezza nei luoghi pubblici e la rapidità di risposta delle forze di sicurezza in situazioni di emergenza, mantenendo alta la vigilanza in luoghi di grande rilievo istituzionale.
Attualità
Allerta bomba su volo American Airlines, che ha ricevuto scorta da due caccia a Fiumicino

Allerta di sicurezza su un volo dell’American Airlines partito da New York e diretto in India, costretto a un atterraggio d’emergenza a Roma Fiumicino a causa di un allarme bomba. Il velivolo è stato scortato da due caccia durante l’atterraggio.
Dettagli dell’incidente
Il volo, un Boeing 787 con 199 passeggeri a bordo, ha attivato l’allerta mentre stava sorvolando il Mar Caspio. Il pilota ha immediatamente chiesto l’autorizzazione per un atterraggio d’emergenza, atterrando infine su una pista isolata dell’aeroporto romano.
Operazioni di sicurezza
I passeggeri sono stati fatti scendere in sicurezza e gli artificieri sono arrivati prontamente per verificare la situazione, procedendo alla bonifica dell’area passeggeri e del deposito bagagli. Dopo le necessarie operazioni di controllo, si prevede che il volo AA292 possa riprendere il viaggio verso Delhi nella prima mattinata di domani, lunedì 24 febbraio.
Attualità
Spaccio di droga a Roma Nord attraverso un linguaggio in codice per ordinare “metà panino” e “tre litri di vino”

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione contro lo spaccio a Roma Nord, a conclusione di un’indagine della procura di Roma coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le operazioni si sono svolte tra Roma Nord e Civita Castellana, in provincia di Viterbo, e hanno portato alla scoperta di un’attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, culminando nel sequestro di 800 grammi di droga.
Le indagini, iniziate nel 2020, hanno rivelato un’organizzazione attiva soprattutto nelle zone di Prima Porta, Formello e Sacrofano. I carabinieri hanno effettuato servizi di osservazione e pedinamento, documentando molte cessioni di stupefacenti, in particolare cocaina, marijuana e hashish. Il sodalizio si presentava con una struttura gerarchica ben definita, come spiegano le autorità: “Uno, in qualità di capo e organizzatore dell’associazione, mettesse a disposizione la sua abitazione quale centrale di spaccio, definisse i turni dei venditori (per assicurare rifornimento costante alla piazza), procurasse ai pusher lo stupefacente da vendere, remunerasse i sodali con una retribuzione (in denaro o in stupefacente) e provvedesse alle spese legali in caso di arresto con i proventi delle cessioni; mentre gli altri due fossero preposti alla custodia, al confezionamento in dosi e allo spaccio al dettaglio della sostanza.”
Dettagli sulla rete di spaccio
Il giro di droga documentato dai carabinieri era di oltre 500 dosi settimanali, per un valore stimato di circa 10.000 euro. Inoltre, gli inquirenti hanno decodificato il linguaggio in codice utilizzato per effettuare ordini, con espressioni come “un litro intero di latte”, “metà panino”, “tre litri di vino”. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati anche 29.000 euro in contante e sono stati segnalati numerosi acquirenti.
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