Cronaca
Bando per 107 banchi di vendita nei mercati rionali del V Municipio

Cercasi operatori commerciali per nuovi banchi nei mercati Casilino 23, Villa Gordiani, Primavera, Ronchi, Centocelle, Labicano e Tor Pignattara. Il V Municipio ha pubblicato un bando per l’assegnazione di 107 spazi dedicati alla vendita di alimenti e oggetti artigianali, oltre che per la somministrazione di generi alimentari in sette mercati rionali, dove risultano ancora disponibilità di aree per i box.
Gli operatori hanno a disposizione 60 giorni, dall’11 dicembre scorso, per presentare domanda per un ‘posteggio’, ovvero un’area per il collocamento del banco. La distribuzione dei 107 posti tra i mercati rionali è così organizzata: 31 box al mercato Primavera, 1 box al Casilino, 11 box a Villa Gordiani, 8 box al Ronchi, 19 box a Centocelle, 15 box al Labicano e 22 box a Torpignattara.
“Come giunta ci siamo posti l’obiettivo di rilanciare il commercio su aree pubbliche per migliorare i servizi per la collettività e creare nuove opportunità lavorative”, dichiara Marco Ricci, assessore al Commercio e alle Attività produttive del V Municipio. Ricci ha inoltre ringraziato i presidenti delle Ags (Associazioni gestione servizi operatori mercati rionali) e il personale dell’ufficio commercio per il loro impegno, sottolineando l’importanza di valorizzare il commercio su aree pubbliche, attualmente in difficoltà a causa dei cambiamenti sociali e della concorrenza delle grandi catene di distribuzione.
Per partecipare all’avviso pubblico, consultare il sito del comune di Roma all’indirizzo Internet www.comune.roma.it/web/it/bando-concorso.page?contentId=BEC1302156.
Cronaca
Cosa univa la libertà e l’arte nella vita di mia figlia?

HaiMaiProvatoLUrbex Una giovane artista di 19 anni perde la vita in un misterioso incidente a Roma, scopri i dettagli di questa tragica esplorazione che ha scioccato tutti! #UrbexTragedia #RomaMisteri #SpiritoLibero
La Caduta Inaspettata
Una promettente studentessa di cinema, Carlotta, è precipitata da sette piani in un antico edificio abbandonato, l’ex molino Agostinelli, trasformato in un’attrazione segreta per appassionati di Urbex. Questo luogo, dismesso dal 2005 e frequentato da writers e esploratori urbani, nascondeva pericoli insidiosi. Le indagini della polizia del distretto Aurelio e della procura di Roma puntano a una trave crollata come causa della caduta, ma i dettagli continuano a emergere, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Le Parole Emozionanti del Padre
Carlo Celleno, il padre di Carlotta, lotta per trattenere le lacrime mentre racconta la vita della figlia, descritta come uno “spirito libero” che amava vivere con responsabilità. “Sabato è stata una giornata normale”, spiega, “sapevamo che stava uscendo con le amiche per esplorare luoghi abbandonati, una passione che abbiamo sempre sostenuto”. La sua testimonianza rivela una ragazza talentuosa, lontana dai social, che preferiva far parlare la sua arte.I Talenti Nascosti di Carlotta
Immagina una giovane donna con una vita piena di interessi: dalla lettura alla musica, dove suonava il basso elettrico, fino all’arte e alla fotografia. Carlo la ritrae come una persona anti-convenzionale, felice e sempre pronta ad aiutare gli altri. “Era prudente e responsabile”, aggiunge, “non era la prima volta che si dedicava all’Urbex, e aveva già lasciato il suo segno con il tag ‘Sownd’ in diversi edifici di Roma”. Questa passione l’ha portata a brillare all’Istituto cinematografico Roberto Rossellini, dove era vicina alla maturità.
Le Indagini che Tengono Tutti con il Fiato Sospeso
Mentre le autorità indagano sull’incidente, l’ipotesi di una semplice fatalità non convince del tutto. “Da quanto emerso, è stato un tragico evento”, afferma Carlo, “ma Carlotta era preparata e talentuosa, non meritava una fine del genere”. La famiglia ora si stringe per affrontare il dolore, e la storia di questa giovane esploratrice continua a incuriosire, lasciando domande senza risposta. Che segreti nascondeva quell’edificio? Scoprilo tu stesso! #UrbexAvventura #RomaSegreta
Cronaca
Da Termini al Colosseo: il sequestro di milioni di gadget religiosi che nasconde una storia sorprendente

PapaMania esplode a Roma: i venditori abusivi invadono la Città Eterna con gadget del Papa che stanno facendo impazzire turisti e pellegrini! #Roma #PapaFrancesco #SequestriMisteriosi
Gli Arresti
Immaginate la scena: tra la folla di fedeli e curiosi intorno a San Pietro, agenti in borghese hanno messo le mani su un gruppo di venditori abusivi proprio prima delle esequie di Papa Francesco. È successo sabato 26 aprile, quando tre ambulanti sono stati sorpresi con borsoni pieni di calamite, poster e cartoline raffiguranti Bergoglio. Non ci crederete, ma hanno provato a sparire nella calca, scatenando un inseguimento da film! Stesso copione vicino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove altri due venditori sono stati fermati lungo Corso Cavour e portati via per gli accertamenti. Che mossa audace in una città già in fibrillazione per la “Papa-mania”!
I Sequestri
Ma i sequestri non si fermano qui: solo domenica, la task force della polizia municipale ha catturato oltre mille articoli illegali tra San Pietro e Santa Maria Maggiore, trasformando la caccia agli abusivi in una vera e propria operazione top secret. Con l’avvicinarsi di festività come Pasqua e il Giubileo degli adolescenti, i controlli sono stati potenziati, con agenti che pattugliano in borghese le strade d’accesso ai siti più affollati. “Il nostro sistema è collaudato: intercettiamo i venditori prima che arrivino alle piazze”, rivelano fonti dal comando. E non è tutto: la Guardia di Finanza sta intensificando le sue missioni per smascherare il commercio di articoli religiosi contraffatti, estendendo la rete da piazza Venezia fino alla stazione Termini e al Colosseo.
I Blitz
Preparatevi a stupirvi: in una maxi-operazione datata 8 aprile, le Fiamme Gialle hanno sequestrato ben 16,5 milioni di gadget religiosi falsi, che potevano fruttare un milione di euro sul mercato nero! Rosari, bracciali, medagliette e persino boccette di “acqua benedetta” con l’immagine di Bergoglio arrivavano dritte dalla Polonia, grazie a una rete illegale smantellata dopo mesi di indagini segrete. Il Vaticano ha collaborato fornendo indizi per distinguere i prodotti autentici, ma i prezzi dei gadget “pirata” stanno già schizzando alle stelle – pensate, un poster del Papa può arrivare a 100 euro! Con il Giubileo in corso, questi blitz continuano a rivelare una vera e propria caccia al tesoro urbana, piena di misteri e colpi di scena.
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