Attualità
Blitz della polizia scopre 500 chili di botti illegali a Corviale

La Polizia di Stato ha sequestrato oltre 500 chili di botti illegali tra Corviale e La Rustica. Quattro persone in totale sono state denunciate.
Continuano i sequestri di materiale esplodente da parte delle forze dell’ordine a Roma. A Corviale i poliziotti del XI Distretto San Paolo hanno sequestrato cinquecento chili di botti e fuochi d’artificio illegali, pronti per essere venduti e utilizzati nel periodo tra Natale e Capodanno. Si tratta di materiale che non ha passato i regolari controlli cui oggetti di questo tipo devono essere sottoposti, e che per questo è molto pericoloso.
Il primo blitz è scattato alla Vigilia di Natale: da giorni gli agenti avevano notato che tra i palazzi di Corviale, a qualsiasi ora, si sentivano delle esplosioni. Per capire da dove provenissero sono stati fatti appostamenti fino a che, il 24 dicembre, dopo l’ennesimo botto esploso, hanno visto un ragazzo che prima scaricava delle scatole bianche da un furgone, e poi le portava nella sua abitazione. Quando gli agenti sono entrati nell’appartamento del giovane hanno trovato undici scatoloni, di cui alcuni già aperti, che contenevano materiale pirotecnico per un peso complessivo di 150 chili. Il ragazzo è stato denunciato per aver violato il divieto di fabbricazione o commercio di materie esplodenti e per aver omesso di denunciare lo stesso tipo di materiale. Lo stesso tipo di accusa è stata fatta al titolare di un bar di Corviale che teneva in bella vista nel suo locale più di 350 chili di materiale esplosivo, per cui non aveva nessuna autorizzazione. Sul posto sono arrivati i poliziotti, gli artificieri, le unità…
Attualità
Ilaria Sula, l’Università La Sapienza si schiera nel processo per omicidio di donna

Femminicidio a Roma: L’Università La Sapienza si schiera per la giustizia, rivelando un colpo di scena inaspettato! 🕵️♀️ #IlariaSula
In una mossa che sta accendendo i riflettori su una battaglia per i diritti delle vittime, l’Università di Roma La Sapienza ha deciso di costituirsi parte civile nel processo legato al tragico femminicidio di Ilaria Sula. Immaginate: un’istituzione accademica che entra in prima linea per chiedere giustizia, un gesto che potrebbe ispirare un’ondata di cambiamenti nella lotta contro la violenza di genere.
Lo sfondo della tragedia
La storia di Ilaria Sula ha catturato l’attenzione di migliaia di persone, con dettagli che emergono piano piano e lasciano tutti a chiedersi: cosa spinge un’università a prendere posizione in un caso così delicato? Si tratta di un femminicidio che ha scosso la capitale, e ora, con La Sapienza in campo, le implicazioni potrebbero essere più profonde di quanto sembri.L’impatto dell’azione legale
Mentre l’università avanza nel processo, voci interne rivelano un impegno sorprendente per supportare le vittime, suscitando curiosità su quali altre istituzioni potrebbero seguire l’esempio. È un passo che non solo cerca riparazione, ma potrebbe anche smascherare aspetti nascosti di questi drammi, facendoci porre la fatidica domanda: quanto ancora deve accadere prima che il cambiamento diventi realtà?
Attualità
Ragazzino di 14 anni sfregiato in viso con una bottiglia di vetro l’appello della mamma per trovare testimoni

MisteroATavolaScoperta L’appello disperato di una madre dopo che un ragazzino di 14 anni è stato sfregiato in viso con una bottiglia di vetro a Roma – chi è il responsabile di questo atto shock?
Immaginate un tranquillo quartiere di Roma trasformato in scena di un enigma violento: un ragazzino di appena 14 anni si ritrova con gravi ferite al viso dopo un attacco improvviso con una bottiglia di vetro. La comunità è in subbuglio, e tutti si chiedono come possa essere accaduto in piena luce del giorno. La madre del giovane ha lanciato un grido d’aiuto, spingendo i vicini e le autorità a indagare più a fondo su questo caso che sta catturando l’attenzione di tutti.
L’Attacco Improvviso
Le indagini preliminarie rivelano che l’incidente è avvenuto in circostanze ancora poco chiare, forse durante una lite o un incontro casuale. Il ragazzino, la cui identità è protetta per ragioni di privacy, ha riportato ferite che richiedono cure mediche intensive. Questo episodio solleva domande inquietanti sulla sicurezza dei giovani nelle strade della capitale, lasciando molti a chiedersi: “Potrebbe succedere a chiunque?”L’Appello della Mamma
Tra le lacrime, la madre ha condiviso il suo dolore pubblico, esortando chiunque abbia visto qualcosa a farsi avanti. “Chi ha visto, mi aiuti”, ha dichiarato con voce tremante, in un messaggio che sta circolando rapidamente online e tra i residenti. Questo grido di aiuto non solo evidenzia la drammaticità della situazione, ma invita la comunità a unirsi per assicurare giustizia.
La Corsa alla Verità
Mentre le forze dell’ordine setacciano i dettagli, l’opinione pubblica è sempre più incuriosita: quali segreti si celano dietro questo atto? Potrebbe essere l’inizio di una serie di eventi? Le autorità stanno esaminando ogni pista, e la storia continua a evolversi, tenendo tutti con il fiato sospeso.
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