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Cronaca

Capodanno, Tony Effe annuncia una collaborazione sul palco mentre il Codacons chiede divieti

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Capodanno, Tony Effe annuncia una collaborazione sul palco mentre il Codacons chiede divieti

Tony Effe ha annunciato su social che non sarà solo sul palco del PalaEur, dichiarando: «Sarà una vera e propria festa». Gli artisti Mahmood e Mara Sattei sono stati indicati come potenziali accompagnatori, nonostante la loro recente cancellazione dal concerto al Circo Massimo. Alcuni commentatori hanno suggerito di osservare i sostenitori del trapper per indizi su ulteriori partecipazioni, ma nomi come Emma, Gaia, Elodie e Giorgia sembrano già impegnati per il 31 dicembre. Effe ha invitato i suoi fan a un incontro alle 15 alla Discoteca Laziale di Roma, lasciando aperta la possibilità di ulteriori sorprese.

Polemiche e Sostegno

Negli ultimi giorni, le polemiche si sono intensificate, dividendo l’opinione pubblica. Da un lato ci sono i sostenitori di Tony Effe, che affermano di fronte a una presunta censura da parte del Comune, mentre dall’altro ci sono chi chiede di annullare le sue esibizioni, inclusi il Codacons, che ha diffidato il Comune di Roma e il Ministero dell’Economia. Intanto, il concerto al PalaEur ha già registrato il tutto esaurito con biglietti a 10 euro.

Piani alternativi

Il Campidoglio sta ora valutando alternative a un grande evento al Circo Massimo, dove si prevedevano 80.000 persone. Si sta considerando di indirizzare i fondi di un maxi-concerto verso una serie di eventi musicali alternativi sparsi per la città, similmente a quanto avverrà il primo gennaio con artisti come Rancore e Giancane, evitando così polemiche e controversie.

Cronaca

Assoluzione per Minenna, ex direttore delle Dogane accusato di abuso di ufficio

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Assoluzione per Minenna, ex direttore delle Dogane accusato di abuso di ufficio

Era stato denunciato dall’allora direttore della Segreteria del vicepresidente della stessa Agenzia, Andrea Canali. L’indagine si è sviluppata attorno a un’inchiesta che ha messo in luce presunti comportamenti scorretti e irregolarità all’interno dell’agenzia. Gli approfondimenti hanno portato a interrogatori e verifiche su vari aspetti della gestione e delle pratiche lavorative.

Accuse e reazioni
Le accuse mosse hanno causato un notevole scalpore, suscitando reazioni sia all’interno che all’esterno dell’Agenzia. Sono emerse divergenze di opinioni sui metodi utilizzati e sull’operato della dirigenza, portando a un clima di incertezza e tensione.

Situazione attuale
Attualmente, l’Agenzia continua a operare mentre proseguono le verifiche su quanto emerso. Le istituzioni competenti stanno seguendo attentamente il corso degli eventi, in attesa di chiarimenti ufficiali da parte dei coinvolti.

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Cronaca

Dubbio sulla veridicità della storia e assenza di prove per l’indumento

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Dubbio sulla veridicità della storia e assenza di prove per l’indumento

Sabato sera a Frascati, un adolescente di 16 anni è stato accoltellato in un tragico episodio legato a una discussione su una felpa del valore di sessanta euro. Giacomo, il fratello, ha raccontato l’accaduto chiedendo: «Mio fratello sarebbe stato accoltellato per una felpa da sessanta euro?», sottolineando l’assurdità della situazione.

Frascati, il fratello del 16enne accoltellato: «È mite e studioso. Non sappiamo se si salverà»

Giacomo ha descritto Matteo come un ragazzo mite e studioso, e ha riferito che il fratello non indossava da tempo felpe nuove, preferendo un giubbotto rosso regalo dei genitori. Ha chiarito che non esisteva la necessità di denaro maggiore per una felpa, esprimendo incredulità sul fatto che il fratello stesse rischiando la vita per un episodio così banale.

«Una pazzia»

Matteo non aveva mai parlato con Giacomo di cifre elevate legate a vestiti e non era coinvolto in attività illecite. Giacomo ha citato l’assenza di droghe nella vita del fratello, dicendo: «Sarebbe allucinante credere davvero a questo, mio fratello rischia di morire per una felpa? Non è possibile». Attualmente, il 14enne che ha colpito Matteo è in custodia e si trova presso una struttura minorile.

Le ricerche

Le forze dell’ordine hanno rinvenuto l’arma utilizzata, un coltello da cucina, non lontano dal luogo della colluttazione. Gli investigatori non hanno trovato elementi che possano sostenere il movente collegato all’acquisto della felpa, mentre i cellulari dei due ragazzi sono stati sequestrati per ulteriori indagini. I vicini descrivono il 14enne come un ragazzo educato e rispettabile, sorpresi dalla gravità dell’evento.

Le indagini sono attualmente aperte, in attesa dell’interrogatorio di convalida. La comunità cerca di capire come un simile dramma possa essere accaduto.

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