Controversia in Regione sullo stop al biglietto Atac a 2 euro: “Le agevolazioni vengono cancellate dalla destra”

La giunta Rocca ha deciso di bloccare l’aumento del prezzo del biglietto Atac a 2 euro, ma per garantire la sostenibilità finanziaria del servizio, il centrodestra ha richiesto al sindaco Gualtieri una rimodulazione delle agevolazioni per gli studenti in base al modello ISEE. Attualmente, gli studenti under 19 residenti a Roma possono acquistare un abbonamento annuale Atac al costo di 50 euro.

Richiesta di rimodulazione delle agevolazioni

La proposta prevede l’introduzione di limitazioni sulle tariffe agevolate, offrendo maxi sconti solo alle famiglie più povere, mentre le famiglie con un ISEE più alto dovrebbero pagare un prezzo più vicino al pieno. Mario Ciarla, capogruppo del Partito Democratico, ha commentato la situazione definendo “gravità inaudita” la possibilità di cancellare le agevolazioni per i ragazzi, evidenziando così che la Regione non garantisce i fondi necessari per coprire i costi previsti per il trasporto pubblico.

Critiche e difese politiche

Ciarla ha anche criticato il centrodestra, sostenendo che stia utilizzando la questione del biglietto Atac per promuovere la candidatura di Fabio Rampelli alle elezioni comunali del 2027. In risposta, Marika Rotondi, consigliera di Fratelli d’Italia, ha difeso l’operato dell’Assessorato e della giunta, affermando che “non ha mai affermato che ci saranno tagli alle tariffe agevolate”.

Chiarimenti sulla rimodulazione

Rotondi ha spiegato che la rimodulazione delle tariffe agevolate avverrà a partire da gennaio 2026 e sarà incentrata su fasce di reddito, al fine di non garantire le stesse riduzioni a tutti gli studenti, indipendentemente dalla situazione economica delle loro famiglie. Ha aggiunto che ciò permetterà anche di reallocare risorse per altre forme di agevolazione sui titoli di viaggio.

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