Cronaca
Corse di solidarietà nel cuore verde di Roma

Domani, 22 dicembre, si terrà la Christmas Run 2024 a Villa Pamphilj, un evento organizzato per finanziare i progetti “Dream” della Comunità di Sant’Egidio. La corsa, aperta a corridori, camminatori e famiglie, si svolgerà in uno dei parchi più belli di Roma, noto per la sua bellezza naturale e il suo valore storico e artistico.
Un messaggio di solidarietà
La partecipazione prevede una quota simbolica di 10 euro, che contribuirà all’acquisto di un Termoablatore per la cura del Cancro della Cervice Uterina in Mozambico, una delle principali cause di mortalità femminile nel Paese. Questa iniziativa rientra nel Programma DREAM, attivo da oltre vent’anni nella lotta contro l’HIV/AIDS e nella cura di malattie oncologiche e infettive in Africa.
Impegno della Comunità di Sant’Egidio
DREAM gestisce una rete di 50 centri sanitari e 28 laboratori di biologia molecolare, fornendo cure avanzate e gratuite a oltre 500.000 pazienti in dieci Paesi e promuovendo anche la formazione del personale locale.
La Christmas Run fa parte di una serie di iniziative natalizie promosse dalla Comunità, che includono il “Natale per Tutti”, un progetto che fornisce pasti e occasioni di celebrazione per le persone più vulnerabili, sia in Italia che nel resto del mondo. Negli ultimi anni, la Comunità ha amplificato il suo impegno, raggiungendo migliaia di individui, dai senzatetto ai rifugiati, dimostrando che lo spirito natalizio può tradursi in azioni concrete per migliorare le vite di chi vive in situazioni difficili.
Info: https://www.christmasrun.it/wp/
Cronaca
Incertezze sul futuro delle auto elettriche

Giallo a Roma: 17 Tesla sono andate distrutte in un incendio divampato poco prima dell’alba di oggi in una concessionaria in zona Est. Alle 4:30 circa, i vigili del fuoco di Roma sono intervenuti nella concessionaria Tesla di via Serracapriola a Torrenova per domare l’incendio che stava divorando le 17 costose autovetture elettriche.
Il rogo ha parzialmente coinvolto anche il capannone dove erano parcheggiate altre autovetture. Non si registrano persone coinvolte, ma si indaga sulle cause che hanno scatenato il rogo notturno.
LA RICOSTRUZIONE
Sono dunque 17 le Tesla andate distrutte o seriamente danneggiate nell’incendio divampato all’alba. Le macchine elettriche erano all’interno di un autoconcessionario quando sono state avvolte dalle fiamme. L’allarme lanciato alle 4:30 circa ha fatto arrivare sul posto a Torrenova, nel quadrante est della Capitale, le squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti della Rustica e Frascati con al seguito due Autobotti e il Carro autoprotettori. Le fiamme hanno interessato parzialmente la struttura in cui erano parcheggiate le autovetture. Sul posto le forze dell’ordine, gli agenti della polizia di Roma.
Cronaca
«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».
L’inconveniente
Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».
Il via libera
Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.
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