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Cronaca

Daniele Silvestri potrebbe trasferirsi a piazza del Popolo

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Daniele Silvestri potrebbe trasferirsi a piazza del Popolo

Il dibattito su “Che facciamo a Capodanno?” ha recentemente occupato le cronache del Campidoglio, focalizzandosi in particolare sulla ricerca di un artista di richiamo per il concerto al Circo Massimo. Dopo il rifiuto di Tony Effe e la rinuncia di Mahmood e Mara Sattei, è emerso che Daniele Silvestri è stato contattato, ma senza esito positivo. In alternativa, per l’evento in piazza del Popolo, si pensa di includere la Notte della Taranta insieme ad altri artisti come la Pfm, l’Orchestraccia e gli Earth Wind & Fire. Questo sposterebbe l’attenzione verso un pubblico più adulto e un’atmosfera meno frenetica rispetto ai 80mila attesi vicino all’Aventino. A notte inoltrata, si sta considerando anche un dj set per piazza del Popolo.

I COMMENTI

Le reazioni politiche alla decisione di escludere Tony Effe sono state miste, con alcuni esponenti del centrodestra e una parte del Pd a sostegno del sindaco. In opposizione, Federico Rocca ha scherzato sull’evento definendolo un “concertino” invece di un concertone. La questione si fa sempre più urgente, poiché il sindaco sta gestendo la situazione in prima persona, sperando di trovare una soluzione rapidamente, prima della rassegna di inaugurazioni per l’apertura della Porta Santa del 24 dicembre.

IL FIRMACOPIE

Nel frattempo, Tony Effe ha incontrato i fan alla Discoteca laziale per un firmacopie, dove ha fatto un “regalo di Natale” ai suoi sostenitori, accorsi numerosi nonostante la pioggia. Non è stato previsto alcun incontro con la stampa durante l’evento.

Cronaca

Malamovida da San Lorenzo a corso Trieste: fiumi di alcol in strada senza licenze né regole, un vero caos per i residenti

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Malamovida da San Lorenzo a corso Trieste: fiumi di alcol in strada senza licenze né regole, un vero caos per i residenti

Post per i social (280 caratteri):
Incredibile a Roma! La statua di Pasquino ha parlato e stavolta ha detto la sua su politica e corruzione. Un classico esempio di satira romana che continua a far discutere. Leggi l’articolo per scoprire tutto! #Roma #Satira #Politica #Corruzione


Roma, 14 Aprile 2025 – Un evento che ha lasciato tutti a bocca aperta è avvenuto nella capitale italiana. La storica statua parlante di Pasquino ha "parlato" di nuovo, questa volta con un messaggio che ha fatto tremare i palazzi del potere. "La politica italiana è un covo di ladri e corrotti" ha dichiarato la statua, come testimoniato da numerosi passanti che hanno subito condiviso la notizia sui social.

La statua di Pasquino prende posizione

La statua di Pasquino, conosciuta per la sua lunga tradizione di satira politica, ha sempre avuto la capacità di riflettere l’opinione pubblica in modo pungente e senza filtri. Questa volta il suo commento non ha risparmiato nessuno, colpendo direttamente al cuore della classe politica romana.

La reazione dei politici

Naturalmente, il mondo politico non è rimasto indifferente. Alcuni parlamentari hanno risposto con sdegno accusando la statua di essere strumentalizzata da forze oscure, mentre altri hanno cercato di sdrammatizzare la situazione con battute ironiche. La tensione è alta e l’opinione pubblica è divisa: chi applaude la sincerità della statua e chi teme ripercussioni.

L’eco sui social media

In men che non si dica, l’evento è diventato virale su tutte le piattaforme social. #Pasquino #SatiraPolitica è trend topic su Twitter e Instagram, con migliaia di post e meme che celebrano o criticano il messaggio della statua. La satira ha sempre avuto un ruolo centrale nella cultura italiana e questa vicenda lo dimostra ancora una volta.

Roma #Satira #Politica #Corruzione

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Cronaca

Lo schianto con l’auto contro l’albero, forse era distratto dal cellulare mentre fumava una canna

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Lo schianto con l’auto contro l’albero, forse era distratto dal cellulare mentre fumava una canna

Post per i social (280 caratteri): Tragedia a Roma: Leonardo Scollato, 26 anni, perde la vita in un incidente stradale. La sua Mini Cooper si schianta contro un albero. Nessun altro coinvolto, forse distratto dal cellulare. #Roma #Incidente #Tragedia #SicurezzaStradale


Percorreva il viale a velocità sostenuta e, improvvisamente, forse per una distrazione ha perso il controllo dell’auto schiantandosi contro un albero di viale della Grande Muraglia, in zona Torrino, a Roma. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 intervenuto sul posto: Leonardo Scollato, romano, 26 anni è morto sul colpo. Ennesima tragedia sulle strade della Capitale ma stando ai rilievi della Municipale – a intervenire gli uomini del X Gruppo Mare – il ragazzo avrebbe fatto tutto da solo. Stando anche alle testimonianze di alcuni automobilisti che sabato sera intorno alla mezzanotte sono passati sul luogo dell’incidente e hanno poi chiamato per primi i soccorsi, la Mini Cooper guidata dal 26enne non avrebbe avuto nessun contatto con altri veicoli né l’incidente sarebbe stato provocato da un sorpasso azzardato.

LE INDAGINI

L’ipotesi più probabile è che Scollato, assicuratore di professione, si sia distratto forse dall’uso del cellulare e abbia così perso il controllo su un tratto dove la velocità, pur con i limiti imposti, è sempre molto elevata trattandosi di una viale a lunga percorrenza. «Su questa strada si corre troppo, le rotatorie non sono bastate a fare desistere gli automobilisti a non spingere sull’acceleratore», affermano i residenti.
L’auto si trovava sulla corsia centrale e la direzione di marcia non era verso il centro. Scollato stava tornando a casa dalle parti di via del Pianeta Saturno, era da solo, aveva trascorso la serata fuori con amici. Grande la tristezza e lo sgomento di chi lo conosceva. L’auto è stata posta sotto sequestro e analogamente il cellulare per verificare se, ad esempio, il ragazzo abbia scritto o ricevuti messaggi o telefonate pochi istanti prima di perdere il controllo del mezzo.

IPOTESI MALORE

La salma, trasferita al policlinico di Tor Vergata mentre il pubblico ministero di turno ha disposto il nullaosta per la riassegnazione alla famiglia. Da valutare una possibile autopsia: non è esclusa, infatti, neanche l’ipotesi che il 26enne si sia sentito male e sia dunque finito contro l’albero svenendo nell’abitacolo. «Abbiamo sentito un grande rumore e abbiamo capito subito che si trattava di un incidente», hanno commentato alcuni residenti che abitano proprio dove è avvenuta la tragedia. La polizia locale ha acquisito le testimonianze dei primi soccorritori ma, al momento di testimoni diretti e oculari che abbiano assistito all’intera dinamica non ce ne sono. In fase di analisi anche le immagini dei sistemi di video sorveglianza di zona. Tra videocamere pubbliche e private, molto probabilmente si riuscirà a definire meglio la dinamica di questo ennesimo incidente.

I DATI

Ad oggi sulle strade della Capitale sono morte ventuno persone a seguito di incidenti stradali (esclusi, dunque, i pedoni investiti). L’anno scorso, fanno sapere dal Comando Generale dei vigili urbani, nello stesso periodo le persone morte a seguito di sinistri erano state trenta. Quindi un numero maggiore. In totale nel 2024 ci sono state 126 vittime.

Roma #Incidente #Tragedia #SicurezzaStradale

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