La società giallorossa ha ospitato a Trigoria Luciano D’Adamo, per rivivere insieme a lui gli ultimi quarant’anni di storia romanista. Ruggero Rizzitelli, ex attaccante della Roma, ha assunto il ruolo di guida eccezionale in questo viaggio nel tempo.
### Un viaggio nei ricordi
Luciano D’Adamo si è risvegliato dal coma nel 2019, ma i suoi ricordi si sono fermati al 20 marzo 1980, quando aveva soltanto 23 anni. Appassionato tifoso della Roma, è stato invitato dalla società giallorossa per rivivere la storia del club, accompagnato da Ruggero Rizzitelli, che ha militato nella Roma tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. D’Adamo ha condiviso: “Non ti posso ricordare, i miei ricordi sono fermi al 20 marzo 1980. Poi 39 anni di buio”, al quale Rizzitelli ha risposto: “Lo so, mi hanno informato, io sono stato alla Roma dall’88 al ’94”.
### Emozioni romaniste
D’Adamo ha descritto i suoi ricordi della vecchia Roma, guidata da Dino Viola e Nils Liedholm, in lizza per le prime posizioni in campionato. Durante il suo soggiorno a Trigoria, ha appreso dei successi della Roma, tra cui due scudetti: nel 1982/1983 e nel 2000/2011. Senza alcun ricordo di Francesco Totti, gli è stato detto da Rizzitelli: “Questo è Totti. Te l’hanno detto chi è no? Il 10 ce l’ha solo lui. Giocatore unico”.
Il suo adattamento al presente è stato descritto come “un viaggio intergalattico”, un salto incredibile dovuto agli sviluppi tecnologici trascorsi durante il suo periodo di inerzia. “Il progresso tecnologico per voi è stato graduale, ma per chi non l’ha vissuta così è davvero come trovarsi su un disco volante”, ha spiegato D’Adamo, esprimendo la differenza tra la sua esperienza e quella di chi ha seguito questo lungo percorso.