Cronaca
Il giallo dei duecento metri dopo la discoteca, Nicola Sganappa si poteva salvare.

Inchiesta sulla morte di un giovane all’Eur
“La telefonata all’ambulanza avrebbe potuto salvare mio figlio”. Questo dubbio tormenta Maria Angela Santini, madre di Nicola Sganappa, 22 anni, deceduto all’Eur nella notte tra venerdì e sabato. La tragedia ha colpito profondamente la famiglia, con la madre arrivata nella Capitale per il riconoscimento della salma. Le autorità locali stanno indagando sul caso per comprendere le circostanze esatte della morte. La Procura ha aperto un fascicolo su “morte come conseguenza di altro reato”, con l’ipotesi di omissione di soccorso.
LE INDAGINI
Attualmente, le indagini si concentrano sul tragitto tra la discoteca frequentata da Sganappa e il luogo in cui è stato trovato privo di sensi. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane è stato trovato su un marciapiede in viale della Civiltà del Lavoro senza cellulare e cappotto, elementi che suggeriscono un’uscita improvvisa. I dettagli dell’accaduto restano ancora oscuri, ma le autorità stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza per cercare risposte. Poco prima della tragedia, la polizia aveva effettuato un controllo di routine nella discoteca, a causa del mancato rispetto della capienza, ed era stato ordinato di chiudere il locale.
IL CORDOGLIO
Nicola Sganappa, descritto come una “persona seria ed educata” dai colleghi, aveva lavorato in un’azienda locale. Nel suo borgo natale, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino in memoria del giovane. Prima dei problemi di salute che lo avevano costretto a lasciare il calcio, Sganappa aveva giocato in diverse squadre locali. La comunità locale e le associazioni sportive hanno espresso il loro cordoglio per la perdita, sottolineando l’affetto che circondava il giovane. Gli esami medici, inclusa l’autopsia e gli esami tossicologici, rimangono cruciali per chiarire ulteriormente le cause del decesso. Sul corpo non risultano segni di violenza, lasciando aperte diverse ipotesi sulle circostanze della morte.
Cronaca
«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».
L’inconveniente
Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».
Il via libera
Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.
Cronaca
Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.
Le circostanze dell’episodio
Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.
Reazioni della comunità
La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.
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