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Cronaca

Italide, la convention per un percorso condiviso verso un’Europa più forte di fronte alle sfide globali

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Italide, la convention per un percorso condiviso verso un’Europa più forte di fronte alle sfide globali

«A pochi giorni dall’Avvento del 25 Giubileo Universale ordinario della Chiesa Cattolica, “Pellegrini di speranza“ ed in una fase storica caratterizzata da tensioni geopolitiche, solamente una Europa più autorevole e forte potrà sostenere la sfida mondiale. In essa si ravvisa il tentativo delle economie emergenti di spostare il baricentro globale dall’Occidente all’Oriente, quasi in antitesi tra The West and the Rest». Queste le dichiarazioni di Antonella Freno, presidente dell’Istituto Europeo di cultura politica Italide, durante la Convention associativa svoltasi al Circolo Canottieri Roma.

L’intervento

Freno ha sottolineato che «Nella Nuova Europa […] l’Italia dovrà rivestire un ruolo di leadership, nella ricomposizione delle frammentarietà, nella mediazione di disuguaglianze, nello sgravio delle gracilità dovute al conflitto in Ucraina, per affermare politiche di pace e ricomposizione sociale». Ha inoltre evidenziato la necessità di un Nuovo Umanesimo, che sposti la centralità della persona alla centralità della condizione umana, in una visione etica globale.

La convention ha sancito il partenariato istituzionale con Agorà Institute, fondato dai professori Giovanni Carnovale e Guido Alpa, sui temi del confronto e delle riforme legislative. L’evento ha visto una massiccia partecipazione di esponenti del mondo della magistratura, delle professioni e dell’industria, inclusi rappresentanti del governo e professionisti di rilievo.

Durante la convention, è stato conferito al 98enne Giorgio Ciccioriccio il prestigioso Premio alla carriera di Italide, per la sua lunga e apprezzata carriera professionale, riconosciuto anche come Presidente del Collegio sindacale per l’Osservatore Romano.

Cronaca

Scontro tra scooter e taxi a Tor Cervara: decede un uomo di 50 anni

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Scontro tra scooter e taxi a Tor Cervara: decede un uomo di 50 anni

Un altro caos sulle strade di Roma: un tassista sbatte contro uno scooter Honda SH 300, uccidendo un 50enne italiano nella periferia est, mentre lui se la cava con un passaggio in ospedale per test anti-droga e alcol. Tipico di questa città dove tutti pensano di essere in pole position! #RomaTrafficoInfernale #IncidenteMortale #TaxiVsScooter #ItaliaStradePericolose (145 caratteri)

Lo Scontro Fatale

Nel pomeriggio di oggi, un incidente mortale ha bloccato via di Tor Cervara, nella caotica periferia est di Roma. Un taxi Dacia Lodgy si è scontrato con uno scooter Honda SH 300 guidato da un 50enne italiano, che non ce l’ha fatta. Niente di nuovo in una città dove il traffico è un gioco al massacro quotidiano.

Il Tassista e i Test

Il conducente del taxi, un italiano di 55 anni, ha frenato appena in tempo per prestare soccorso, ma è finito dritto in ospedale per i soliti controlli alcolemici e tossicologici. Chissà se stavolta scopriranno qualcosa di più di un caffè forte – in fondo, qui a Roma, guidare con il piede sul gas è uno sport nazionale.

Le Indagini della Polizia

Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, dal IV gruppo Tiburtino, per ricostruire la dinamica. Speriamo che riescano a dipanare questo pasticcio senza altre sorprese, perché in questa giungla urbana, ogni incidente è solo l’inizio di una nuova storia.

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Carlo Bravi accusa il medico: Quattro interventi errati e conseguenze sul corpo

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Carlo Bravi accusa il medico: Quattro interventi errati e conseguenze sul corpo

Un altro scandalo nel mondo della chirurgia estetica made in Italy: una donna, ex colf attirata da offerte a prezzi stracciati, finisce nel calvario post-operazione al seno con un chirurgo già invischiato in quattro inchieste per malpractice. Ma chi se ne frega delle regole, vero? #ChirurgoFurbetto #OperazioniLowCost #SanitaAllaRovescia #ScandaloMedico #ViraleOra

La storia della vittima

Una donna comune, che faticava come colf per arrivare a fine mese, ha ceduto alla tentazione di un ritocchino al seno a prezzi da saldo. “Lavoravo 12 ore al giorno e lui mi prometteva miracoli a metà prezzo”, ha raccontato, senza sapere che si sarebbe ritrovata con complicazioni da incubo, tra infezioni e risultati da barzelletta. Tipico di questi “eroi in camice” che giocano con la salute per arrotondare.

Le indagini sul chirurgo

Questo tizio non è nuovo a guai: già quattro inchieste lo inchiodano per errori chirurgici e promesse non mantenute. Le autorità indagano su come offra interventi low-cost a chi non può permettersi di più, ma sembra che il sistema sanitario chiuda un occhio, o forse due. Chissà se finirà in galera o continuerà a operare nel sottobosco della bellezza a basso costo.

Le conseguenze per le pazienti

Le donne coinvolte pagano il prezzo più alto: dolori, rimpianti e battaglie legali. Questa ex colf ora combatte per un risarcimento, denunciando un chirurgo che sfrutta la disperazione femminile. Ma in un paese dove l’apparenza conta più della sostanza, quante altre cadranno nella trappola? Non c’è da stupirsi se queste storie esplodono online.

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