Attualità
La casa di Luca Tommassini è stata derubata: sono stati sottratti anche la collana di suo papà e l’anello di sua nonna

Un furto ha colpito la casa di Luca Tommassini, noto coreografo romano, come da lui denunciato sui social. Durante un viaggio di lavoro nel Mediterraneo, Tommassini ha ricevuto la notizia telefonicamente, riportando il suo imminente ritorno per valutare i danni subiti. “Mai mollerei un mio progetto”, ha scritto, esprimendo tuttavia tutta la difficoltà nel sapere la devastazione provocata dagli intrusi.
Un racconto di dolore
La casa, composta da quattro piani, è stata bersaglio di un furto che ha lasciato ovunque cassetti rovesciati e confusione. Tommassini ha raccontato sui suoi canali social il duro colpo subito non solo per gli oggetti di valore rubati, ma anche per la perdita di effetti personali di inestimabile valore affettivo. “Hanno rubato anche la collana con la piccola croce di papà”, ha scritto, evidenziando come la violazione della sua intimità rappresenti la ferita più grande.
Una testimonianza amara
In un lungo sfogo sui social, Tommassini ha descritto il furto come la peggiore violenza subita. Anche i collaboratori e amici stretti sono stati colpiti emotivamente dal crimine. Nonostante il furto di beni materiali, il coreografo ha dichiarato che ciò che conta di più è il danno psicologico subito, promettendo di trovare un modo per convivere con la perdita, ma senza mai perdonare chi è capace di arrecare tali danni.
Tommassini ha concluso il suo messaggio con amarezza, sottolineando la mancanza di giustizia che spesso segue a questi eventi. Nonostante tutto, è determinato a continuare, custodendo nel cuore i ricordi che gli oggetti rubati rappresentavano.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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