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La figlia di uno dei più noti medici in Romania travolta: automobilista condannato a 5 mesi

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La figlia di uno dei più noti medici in Romania travolta: automobilista condannato a 5 mesi

Un automobilista è stato assolto dall’accusa di omicidio stradale in relazione all’incidente che ha portato alla morte della ventiduenne Diana Zaharie sulla superstrada Cassino-Atina. Tuttavia, il giudice ha determinato una pena di cinque mesi di reclusione, con sospensione condizionale, per omissione di soccorso.

L’incidente sulla superstrada

L’incidente è avvenuto tra l’11 e il 12 settembre 2022, nei pressi di Frosinone. L’imputato, un operaio trentasettenne di Sant’Elia Fiumerapido, ha travolto Diana Zaharie con la sua Fiat Panda. La giovane, figlia di un medico noto in Romania, si trovava in stato confusionale lungo la strada dopo essersi allontanata dal pronto soccorso dell’ospedale Santa Scolastica in seguito a dolori addominali.

Ricostruzione e indagini

Secondo le indagini, l’autista ha colpito la ragazza nei pressi della rampa di accesso dell’ospedale di Cassino senza fermarsi. Gli automobilisti di passaggio hanno immediatamente contattato i servizi di emergenza, ma nonostante i tentativi di soccorso, la vita della giovane non è stata salvata. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Sant’Elia Fiumerapido, che sono riusciti a identificare il conducente grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno registrato il veicolo.

Diana Zaharie

Le autorità hanno quindi tratto in arresto l’uomo, difeso dall’avvocato Antonio Ceccani, dopo la richiesta della Procura di una condanna a due anni e otto mesi di reclusione. Il caso ha suscitato un forte impatto nell’opinione pubblica, specialmente per l’omissione di soccorso da parte dell’automobilista.

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Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

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Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

Un presunto caso di ricatto ha coinvolto un’ex amante scambista, che avrebbe minacciato un uomo di inviare foto compromettenti alla moglie se non fossero stati pagati 5.000 euro. Secondo quanto riportato, ‘l’uomo ha ricevuto un messaggio dove si richiede il pagamento in cambio del silenzio’.

Le autorità sono state allertate e hanno avviato un’indagine per identificare la donna e valutare le azioni legali da intraprendere. L’episodio ha suscitato un dibattito sulle pratiche di ricatto e sulle misure di sicurezza necessarie per prevenire tali situazioni.

Il caso evidenzia l’importanza della consapevolezza e della sicurezza nella vita privata, specialmente in un contesto digitale dove le informazioni personali possono essere facilmente utilizzate contro di noi.

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Arrestato un 34enne per tentato omicidio dopo aver cercato di sfigurare il volto della ex compagna con un coltello

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Arrestato un 34enne per tentato omicidio dopo aver cercato di sfigurare il volto della ex compagna con un coltello

Un incontro tra ex compagni si è trasformato in un incubo per una 34enne di Primavalle, aggredita dal suo ex compagno, un 34enne cubano, che ha tentato di colpirla al volto con un coltello da cucina. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile per tentato omicidio.

Un ritorno inaspettato

La vicenda ha avuto luogo domenica scorsa dopo che la coppia si era rivista dopo mesi di separazione. Nonostante l’uomo soffra di alcolismo, sembrava comportarsi normalmente durante la cena. Tuttavia, una volta a casa, la situazione è degenerata: dopo insulti legati a gelosie, ha cercato di ferirla con un coltello di 38 centimetri. La donna, reagendo in autodifesa, ha parato il colpo ma ha riportato una ferita alla mano destra.

Intervento delle forze dell’ordine

Subito dopo l’aggressione, la 34enne ha contattato il 112. All’arrivo dei Carabinieri, l’aggressore era ancora in cucina con il coltello in mano, mentre la vittima si era rifugiata da una vicina. Il 34enne è stato disarmato e arrestato, con l’arma confiscata. È stato portato nel carcere “Regina Coeli” e nei suoi confronti è stato emesso un divieto di dimora nel comune di Roma. La donna, medicata, è stata trasportata all’ospedale Sant’Eugenio, dove le sue condizioni non sono risultate gravi.

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