Attualità
La lettera dei figli sulla morte di Andrea Purgatori: “Ti sei fidato, catastrofica sequela di errori”
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Indagine sulla morte di Andrea Purgatori
10 Dicembre 2024
14:35
La vicenda della morte di Andrea Purgatori continua a occupare le cronache giudiziarie italiane. Il noto giornalista è deceduto nel luglio 2023 a causa di una presunta diagnosi errata. Sulla morte indaga ora la Procura, che ha accusato quattro medici di omicidio colposo. In questo contesto drammatico, i figli di Purgatori hanno scelto di mettere nero su bianco il loro dolore e le loro denunce.
L’accusa dei familiari
Edoardo, Victoria e Ludovico, figli del giornalista, hanno reso pubblica una lettera indirizzata al padre, una missiva che rappresenta una denuncia contro quel che considerano errori medici imperdonabili. “Ti sei fidato dei migliori medici delle migliori cliniche della Capitale,” scrivono, esprimendo il loro sgomento per quella che definiscono “una catastrofica sequela di errori”. Tra i medici sotto accusa figurano Gianfranco Gualdi, Claudio Di Biasi, Maria Chiara Colaiacomo e Guido Laudani.
Gli avvocati della famiglia si sono mostrati soddisfatti del lavoro svolto dalla Procura, sottolineando la rapidità e l’accuratezza delle perizie che supporterebbero la loro tesi.
Una battaglia per la verità e la giustizia
Nella lettera, i figli raccontano il calvario vissuto dal padre, un percorso costellato da diagnosi e terapie che non hanno fatto altro che peggiorare le sue condizioni. “Le metastasi cerebrali? Mai esistite”, sottolineano amaramente, accusando i medici di imperizia e imprudenza che hanno, secondo quanto dichiarano, ritardato le diagnosi e le cure necessarie.
La lettera è un commovente appello alla verità, riflettendo il senso di smarrimento e tradimento vissuto dalla famiglia. “Più di un anno fa ci hai detto ‘mi sento fiacco’, e da un commento alla leggera è iniziato tutto”, scrivono, evidenziando come questo percorso abbia portato solo a ulteriori sofferenze.
Fiducia tradita
Nella lettera emerge il dramma di una fiducia mal riposta, un dolore acuito dalla consapevolezza che, coloro considerati amici e professionisti, avrebbero potuto sbagliare. “Erano i migliori medici delle migliori cliniche della capitale,” concludono amaramente i figli di Purgatori, lasciando aperta la questione di cosa realmente sia andato storto in questa tragica vicenda.
Attualità
Allerta bomba su volo American Airlines, che ha ricevuto scorta da due caccia a Fiumicino
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Allerta di sicurezza su un volo dell’American Airlines partito da New York e diretto in India, costretto a un atterraggio d’emergenza a Roma Fiumicino a causa di un allarme bomba. Il velivolo è stato scortato da due caccia durante l’atterraggio.
Dettagli dell’incidente
Il volo, un Boeing 787 con 199 passeggeri a bordo, ha attivato l’allerta mentre stava sorvolando il Mar Caspio. Il pilota ha immediatamente chiesto l’autorizzazione per un atterraggio d’emergenza, atterrando infine su una pista isolata dell’aeroporto romano.
Operazioni di sicurezza
I passeggeri sono stati fatti scendere in sicurezza e gli artificieri sono arrivati prontamente per verificare la situazione, procedendo alla bonifica dell’area passeggeri e del deposito bagagli. Dopo le necessarie operazioni di controllo, si prevede che il volo AA292 possa riprendere il viaggio verso Delhi nella prima mattinata di domani, lunedì 24 febbraio.
Attualità
Spaccio di droga a Roma Nord attraverso un linguaggio in codice per ordinare “metà panino” e “tre litri di vino”
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Tre persone sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione contro lo spaccio a Roma Nord, a conclusione di un’indagine della procura di Roma coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Le operazioni si sono svolte tra Roma Nord e Civita Castellana, in provincia di Viterbo, e hanno portato alla scoperta di un’attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, culminando nel sequestro di 800 grammi di droga.
Le indagini, iniziate nel 2020, hanno rivelato un’organizzazione attiva soprattutto nelle zone di Prima Porta, Formello e Sacrofano. I carabinieri hanno effettuato servizi di osservazione e pedinamento, documentando molte cessioni di stupefacenti, in particolare cocaina, marijuana e hashish. Il sodalizio si presentava con una struttura gerarchica ben definita, come spiegano le autorità: “Uno, in qualità di capo e organizzatore dell’associazione, mettesse a disposizione la sua abitazione quale centrale di spaccio, definisse i turni dei venditori (per assicurare rifornimento costante alla piazza), procurasse ai pusher lo stupefacente da vendere, remunerasse i sodali con una retribuzione (in denaro o in stupefacente) e provvedesse alle spese legali in caso di arresto con i proventi delle cessioni; mentre gli altri due fossero preposti alla custodia, al confezionamento in dosi e allo spaccio al dettaglio della sostanza.”
Dettagli sulla rete di spaccio
Il giro di droga documentato dai carabinieri era di oltre 500 dosi settimanali, per un valore stimato di circa 10.000 euro. Inoltre, gli inquirenti hanno decodificato il linguaggio in codice utilizzato per effettuare ordini, con espressioni come “un litro intero di latte”, “metà panino”, “tre litri di vino”. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati anche 29.000 euro in contante e sono stati segnalati numerosi acquirenti.
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