Attualità
La madre: “Avevo chiesto di controllare il pacco”, bimba morta dopo piatto di gnocchi

Sulla tragica vicenda che ha visto coinvolta una bambina di nove anni, deceduta lo scorso giovedì, sono in corso le indagini dei carabinieri del Nas. L’ipotesi principale è che la giovane abbia subito uno shock anafilattico dopo aver consumato un piatto di gnocchi in un ristorante.
I Fatti
La giovane vittima si trovava in un locale all’interno di un centro commerciale a Torre Spaccata, quando ha iniziato a manifestare sintomi di un grave shock allergico, tra cui un forte rash cutaneo e difficoltà respiratorie. Nonostante l’intervento immediato con Ventolin, adrenalina e le manovre di rianimazione eseguite dal personale sanitario del 118, la piccola è purtroppo deceduta alcune ore più tardi presso il Policlinico Gemelli.
Le Dichiarazioni
La madre della bambina, in preda alla disperazione, ha raccontato di aver chiesto ai cuochi di controllare attentamente il pacco degli gnocchi per assicurarsi che non contenesse allergeni. "Siamo sempre stati attenti, non so cosa sia successo", ha affermato al Corriere della Sera. Il proprietario del ristorante, visibilmente scosso dall’accaduto, ha spiegato che il locale dispone di due cucine separate per gestire al meglio le esigenze dei clienti con intolleranze alimentari.
Le Investigazioni
Attualmente, sono in corso verifiche da parte dei carabinieri del Nas per determinare se siano state rispettate tutte le norme igienico-sanitarie, in particolare le disposizioni riguardanti gli allergeni. Gli investigatori analizzeranno la possibile contaminazione tra diversi tipi di alimenti, dato che la bambina era celiaca e presentava varie allergie, compresa quella al frumento. Inoltre, le cartelle cliniche della giovane saranno sequestrate per ulteriori accertamenti.
Quella mattina, la bambina aveva effettuato alcune visite mediche insieme alla madre, tra cui una spirometria. Dopo i controlli, si erano recate a mangiare presso il ristorante del centro commerciale. Poco dopo il ritorno a casa, la piccola ha cominciato a sentirsi male, purtroppo senza potersi riprendere.
Attualità
Il Roseto Comunale di Roma riapre il 21 aprile con orari aggiornati e regole per le prenotazioni, un diversivo tra i soliti disastri cittadini

Roma si risveglia con i suoi petali in fiore: il roseto comunale riapre il 21 aprile, sfidando la solita burocrazia italiana con un tocco di ribellione primaverile. Mentre i politici litigano, almeno i fiori offrono un po’ di bellezza gratuita – o quasi, con prenotazioni obbligatorie. Pronti a profumare l’aria di scandalo verde?
Il roseto comunale di Roma, uno dei tesori nascosti della Città Eterna, sta per tornare accessibile al pubblico a partire dal 21 aprile. Dopo mesi di chiusura, questa oasi di colori e profumi promette di attirare visitatori ansiosi di evadere dalla routine urbana. "Gli orari aggiornati e come prenotare le visite" saranno essenziali per godersi lo spettacolo, con ingressi regolati per evitare assembramenti – perché, si sa, in Italia l’ordine è sempre un optional.
Orari e Accessibilità
Il roseto aprirà con orari flessibili per adattarsi alle belle giornate primaverili, garantendo che tutti possano ammirare le rose senza troppi intoppi. Ma attenzione: la prenotazione è d’obbligo, un piccolo prezzo da pagare per un po’ di pace tra i fiori, lontano dalle solite chiacchiere da bar su tasse e ritardi.
Come Prenotare
Per assicurarsi un posto, i visitatori dovranno seguire procedure semplici ma rigorose, come indicato dalle linee guida ufficiali. "Come prenotare le visite" potrebbe includere app o siti web, rendendo l’esperienza un mix di natura e tecnologia – perché nel 2024, anche i petali hanno bisogno di un codice QR.
Consigli per i Visitatori
Non perdetevi l’opportunità di scattare foto mozzafiato o semplicemente rilassarmi tra le aiuole: è un promemoria che, nonostante le bizze della politica, Roma sa ancora come stupire. Ricordate, però, di rispettare le regole per mantenere intatto questo gioiello urbano.
Attualità
Dove ignorare le feste: l’elenco dei supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma

Mentre la Pasqua si avvicina, i romani si trovano di fronte a un dilemma eterno: tra uova di cioccolato e carrelli della spesa, quali supermercati e centri commerciali resteranno aperti per soddisfare la fame di acquisti? Con l’immagine di un’affollata cassa di supermercato che fa da sfondo, "quali sono i supermercati e centri commerciali aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma" diventa la domanda del momento, un mix di tradizione e consumismo che non risparmia nemmeno le feste.
Pasqua a Roma: Supermercati aperti nonostante le feste? Scopri quali resteranno operativi per lo shopping last-minute, perché chi si ferma è perduto! #Pasqua #Roma #CentriCommerciali #ShoppingFestivo
Orari e Aperture Tipiche
In città come Roma, dove il commercio non dorme mai, alcuni supermercati e centri commerciali sfidano le chiusure festive con orari estesi, attirando folle di acquirenti affamati di offerte. È un fenomeno che sottolinea come, in tempi moderni, le tradizioni si adattino al ritmo frenetico della vita quotidiana.
Impatto sul Consumatore
Per i romani, sapere quali luoghi rimarranno accessibili significa bilanciare famiglia e spesa, con un tocco di ironia: mentre alcuni criticano l’invasione del commerciale nelle feste, altri lo vedono come una benedizione per evitare code post-pasquali. È un dibattito che, con un pizzico di sarcasmo, mette in luce quanto siamo tutti un po’ schiavi delle promozioni.
Consigli per gli Acquisti
Se state pianificando una gita Pasquetta, controllate gli orari per non ritrovarvi con il carrello vuoto: è sempre meglio essere preparati, soprattutto in una metropoli dove il "fai-da-te" incontra il sacro e il profano.
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