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La manifestazione contro le occupazioni della preside del Virgilio si rivela un flop: “Non c’era nessuno”

Nella capitale continua il dibattito sulle occupazioni scolastiche, con il Liceo Virgilio al centro della scena. La manifestazione promossa dalla preside, volta a contrastare le occupazioni, si è rivelata un insuccesso in termini di partecipazione, mentre la scuola rimane animata dalla protesta degli studenti.

La dimostrazione del corpo studentesco, contrapposta al limitato presidio indetto dalla dirigenza scolastica, ha visto un’ampia partecipazione, esaurendo gli spazi disponibili. Gli studenti del Virgilio hanno resistito, con numeri consistenti, nonostante il passare del tempo. La posizione degli studenti è chiara: il presidio ha raccolto solo una trentina di partecipanti, mentre l’occupazione ha attirato un pubblico molto più vasto.

### La risposta della preside e la presenza dei genitori

La preside aveva invitato genitori e docenti a unirsi al presidio attraverso comunicazioni ufficiali. Tuttavia, molti di loro hanno preferito partecipare all’assemblea pubblica indetta dagli studenti. Questi ultimi continuano a difendere con determinazione la loro iniziativa, sostenendo di rappresentare gran parte del corpo scolastico e criticando la mancanza di dialogo in altre occasioni da parte dell’istituzione.

### Gli sviluppi nelle altre scuole

Le tensioni non si limitano al Virgilio. Altri istituti della capitale sono stati interessati dalle proteste, come il Montessori e il Rossellini, che si sono uniti al movimento di occupazione. Tale crescita del movimento riflette un crescente malcontento tra gli studenti, mentre il ministro Valditara ha criticato le occupazioni, proponendo le autogestioni come alternativa più costruttiva.

La situazione rimane fluida, con il coinvolgimento di numerose scuole in un fenomeno che sembra destinato a proseguire. La città osserva, mentre le occupazioni continuano a espandersi.

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