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La “mega” Luna a Roma allineata sull’asse sistino viene spiegata dall’esperto per chiarire il fenomeno

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La “mega” Luna a Roma allineata sull’asse sistino viene spiegata dall’esperto per chiarire il fenomeno

Gialuca Masi, astrofisico responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, ha catturato un’importante immagine della Luna allineata sull’asse sistino a Roma all’alba di domenica 15 dicembre. Questo evento rappresenta un fenomeno astronomico noto come lunstizio.

La “mega” Luna su Roma

Una Luna piena che appare enorme, pur non essendo realmente di dimensioni superiori, ha affascinato gli osservatori nella capitale. Questa condizione non si presenterà nuovamente così elevata per i prossimi diciannove anni. Masi, che è anche associato all’Inaf-Oar, ha scattato la fotografia durante un momento in cui la Luna era visibile all’alba. Gli spettatori più mattinieri hanno avuto la possibilità di ammirare questo straordinario spettacolo, immortalando l’evento con fotocamere e smartphone.

Cosa rende speciale il lunstizio?

Secondo Masi, non si tratta di una Luna come le altre, ma di una Luna particolare: “La più settentrionale su Roma dal dicembre del 2007 al 2042”. Il fenomeno, noto come lunistizio superiore, ha attirato l’attenzione degli studiosi, tra cui Masi e Giangiacomo Gandolfi dell’Inaf-Osservatorio Astronomico di Roma. Di particolare rilevanza è il fatto che questo lunistizio si è verificato in concomitanza con la Luna Piena Fredda. L’impressione di grandezza nell’immagine è dovuta a un effetto di prospettiva: quando la Luna si trova bassa sull’orizzonte, appare più grande rispetto a quando è alta nel cielo.

Spiegazione del lunstizio

Masi chiarisce la definizione di lunistizio: “Si definisce lunistizio la condizione che vede la luna raggiungere la posizione più settentrionale o meridionale nel cielo nel corso del suo ciclo mensile rispetto all’equatore celeste”. Questo fenomeno si verifica quando la Luna raggiunge la massima distanza angolare possibile dall’equatore celeste, pari a circa 28.8 gradi. L’oscillazione tra i due estremi avviene all’interno di un ciclo di 18.6 anni, conseguente alla precessione lunare. Questo lunstizio, avvenuto durante la fase piena della Luna, è un evento raro, che si verifica solo qualche decina di volte nell’arco di cinquant’anni, a intervalli di circa 18 anni.

La foto scattata da Masi è stata realizzata mentre la Luna si trovava allineata con l’asse sistino, in un momento in cui stava tramontando. L’astrofisico ha spiegato che per immortalare l’evento, si è posizionato all’altezza dell’abside della basilica di Santa Maria Maggiore. L’allineamento, che si estende lungo un km e mezzo, è progettato per collegare monumenti significativi e facilitare il pellegrinaggio, secondo il piano urbanistico ideato da Sisto V.

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