Attualità
L’albero che ha causato la morte di Francesca Ianni davanti ai suoi figli era considerato sicuro
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Nel 2023 a Roma si sono registrati 281 incidenti causati da alberi e rami caduti, con 190 casi già segnalati nei primi sei mesi del 2024. L’albero che ha causato la morte di Francesca Ianni aveva le radici tagliate per lavori stradali risalenti a dieci anni fa ed era ormai completamente secco. Nonostante ciò, un’ispezione ‘visiva’ aveva portato a considerare l’albero in buono stato, giustificando la scelta di non effettuare ulteriori controlli.
A sinistra, Francesca Ianni
Le indagini sulla morte di Francesca Ianni
La morte di Francesca Ianni ha sollevato interrogativi sulla possibilità di evitarla e sull’adeguatezza dei controlli sulle alberature del parco di Colli Aniene. Il comitato di quartiere ha denunciato la scarsa manutenzione del verde, ma l’assessora Sabrina Alfonsi ha sostenuto che il pioppo era stato valutato ‘visivamente’ lo scorso settembre senza rilevare problematiche. Questo approccio si è rivelato errato, con l’assessora che ha affermato che ‘dai rilievi effettuati sull’albero a terra si capisce che le radici sono state tagliate presumibilmente in occasione dei lavori stradali risalenti a più di dieci anni fa’ e che ‘una parte delle stesse radici risulta completamente secca’.
La maxi inchiesta sul crollo degli alberi a Roma
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo riguardo all’incidente, con l’obiettivo di stabilire le responsabilità. Non si esclude che il caso di Colli Aniene possa essere aggiunto a una maxi indagine più ampia sui crolli delle alberature, coordinata dall’aggiunto Giovanni Conzo e dal pubblico ministero Clare De Cecilia. Gli inquirenti esamineranno le responsabilità dei funzionari comunali e delle ditte addette alla manutenzione del verde.
Incidenti e statistiche sugli alberi caduti
Nella giornata di ieri sono stati registrati 130 interventi per alberi e rami caduti. Secondo il rapporto Greenspaces, nei primi sei mesi del 2024 si sono verificati 53 alberi caduti e 190 incidenti correlati. Nel 2023, il numero totale di incidenti era stato di 281. La situazione è aggravata dalle difficoltà di manutenzione da parte del Campidoglio, che gestisce centinaia di ettari di aree verdi. Gli investimenti per la cura del verde sono aumentati, con 30 milioni l’anno stanziati nel 2022 e nel 2023 e un piano di investimenti di 100 milioni per il triennio 2024-2026. Tuttavia, restano critiche le modalità con cui vengono effettuati i controlli.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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