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L’americio, l’elemento radioattivo che ha contaminato l’operaio nell’ex laboratorio nucleare di Roma

Nell’ex laboratorio nucleare di Roma, noto come Centro di Ricerche Enea Casaccia, un operaio è stato contaminato dall’americio, elemento metallico radioattivo. Inizialmente si pensava che la contaminazione fosse dovuta al plutonio, ma le analisi sulle urine e le secrezioni del lavoratore hanno successivamente confermato la presenza di americio.

### Contaminazione durante le operazioni di svestizione

L’incidente è avvenuto il 21 novembre, quando l’operaio ha subito una contaminazione interna a seguito di un’anomalia durante la rimozione della maschera interofacciale in fase di svestizione. Gli effetti dell’esposizione a sostanze pericolose come l’americio possono variare in base alla dose, alla durata e al modo di esposizione, influenzati anche dalle caratteristiche personali e dalle abitudini individuali.

### Caratteristiche dell’americio

L’americio, secondo l’Agency for Toxic Substances and Disease Registry, è ottenuto artificialmente attraverso il bombardamento del plutonio con neutroni. Si presenta solido e di colore bianco argenteo a temperatura ambiente. Gli isotopi più importanti dell’americio, come il 241, trovano applicazione, ad esempio, nei rilevatori di fumo.

### Esposizione e rischi per la salute

L’esposizione all’americio è generalmente limitata a piccole quantità presenti nell’aria, acqua, suolo e cibo, ma il rischio è maggiore per coloro che lavorano in siti di stoccaggio di rifiuti transuranici. Studi di laboratorio suggeriscono che l’esposizione a questo elemento radioattivo può aumentare il rischio di cancro. In caso di esposizione, è prevista una terapia chelante per i pazienti colpiti.

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