Cronaca
L’arrivo del riscaldamento del pianeta sarà accelerato

Pesce scorpione, la nuova minaccia per i mari italiani
I frequenti avvistamenti del pesce scorpione nel sud Italia preoccupano pescatori e scienziati. Presenze rilevanti sono già avvenute in regioni come Sicilia, Calabria e Puglia, mentre l’arrivo della specie nel Lazio sembra ormai una questione di tempo. Lo scorso mese, un esemplare è stato individuato a Gallipoli. Gli esperti sottolineano come il riscaldamento globale stia accelerando il processo, con le alte temperature che potrebbero favorire una rapida diffusione in nuove aree del Mediterraneo.
Convegno a Palermo e strategie future
Dal 14 al 18 ottobre, Palermo ha ospitato un convegno della Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo (CIESM). La presenza di rappresentanze di 23 Paesi ha permesso di esplorare strategie per la pesca sostenibile, valutare gli impatti dei cambiamenti climatici e discutere su come proteggere l’ambiente marino. Tra gli esperti presenti, il biologo Claudio Brinati ha sottolineato che, se le temperature attuali persistono, l’arrivo del pesce scorpione nel Lazio sarà inevitabile entro due anni.
Allarme per gli ecosistemi
Dopo il granchio blu, il pesce scorpione rappresenta una nuova fonte di preoccupazione. Sebbene venga spesso definito “alieno”, si tratta di una specie alloctona che ha trovato nel Mediterraneo un nuovo habitat, complice l’apertura del Canale di Suez e il riscaldamento delle acque. Segnalato per la prima volta in Italia nel 2016, il Pterois miles è noto per i suoi significativi impatti ecologici. Con la sua voracità, può alterare drasticamente gli ecosistemi, rappresentando una minaccia per le specie autoctone. Brinati invita a non sottovalutare il rischio e a collaborare con le comunità scientifiche per prevenirne una diffusione incontrollata.
Cronaca
Incredibile tragedia ad Albano Laziale: padre carbonizzato, figlia sopravvissuta per miracolo

Un uomo di 69 anni trovato carbonizzato nella sua casa ad Albano Laziale. La figlia, 39 anni, è sotto choc. Cosa è successo? Le indagini sono in corso. #incendio #AlbanoLaziale #cronaca
Era steso a terra, all’interno di una stanza ormai divorata dalle fiamme. Il corpo carbonizzato, irriconoscibile. I vigili del fuoco l’hanno trovato così, quando sono riusciti a entrare nell’appartmento di via Firenze, ad Albano Laziale, dove all’alba di mercoledì è divampato un incendio. Si chiamava Antonio Di Traglia, aveva 69 anni, viveva lì con la figlia. Lei è riuscita a salvarsi. È stata estratta dai soccorritori e affidata al 118 in stato di grave intossicazione.
È ancora viva, ma sotto choc. E sarà lei a dover spiegare cosa sia accaduto in quei minuti concitati, mentre il fuoco avanzava e il padre restava intrappolato nella stanza.
La chiamata alla sala operativa dei vigili del fuoco è arrivata alle 6 del mattino. Dalla centrale di Roma è partita la squadra di Marino con l’autobotte, il Carro autoprotettori e il capo turno Provinciale. All’arrivo in via Firenze, le fiamme erano già alte. I soccorsi si sono concentrati subito sulla donna, 39 anni, poi sulla bonifica dei locali. È stato durante la perlustrazione che il corpo dell uomo è stato ritrovato.
L’intera area è stata messa sotto sequestro. L’abitazione, al termine delle operazioni, è stata affidata all’Autorità Giudiziaria. Saranno le indagini a stabilire se si è trattato di un incidente, forse un corto circuito, una fuga di gas, oppure una sigaretta. Sul posto è intervenuta anche la polizia.
Le autorità stanno indagando per determinare le cause dell’incendio che ha devastato l’appartamento di via Firenze, lasciando una comunità scioccata e in attesa di risposte.
Cronaca
Figlia in ospedale per intossicazione da cibo scaduto

Nuovo incendio ad Albano Laziale: tragedia in via Firenze, muore un uomo e una donna in ospedale. Il dramma avvenuto all’alba scuote la comunità locale. #AlbanoLaziale #Incendio #Tragedia
I vigili del fuoco sono intervenuti, intorno alle 6, in via Firenze, ad Albano Laziale, per un incendio di una abitazione al piano terra di una palazzina di due piani. All’arrivo dei soccorritori, è stata tratta in salvo una donna di 39 anni, trasportata in ospedale dal personale sanitario del 118 per una forte intossicazione. All’interno dell apartamento è stato trovato il corpo senza vita e ormai bruciato del padre 69enne. Commento: La vita è fragile, e una sigaretta dimenticata può essere fatale, pare.
Una volta terminato lo spegnimento, l’abitazione è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le indagini.
-
Cronaca5 giorni fa
Roma, rapina nella villa di Alberto Di Pietro, il re della pizza al taglio: in ostaggio con moglie e figlie per colpa di una banda di 3 persone
-
Cronaca14 ore fa
Trentenne finge due gravidanze e un parto, condannata per stalking a causa di ossessione amorosa
-
Cronaca2 giorni fa
Operazione antidroga a Roma: sei arresti e 25 perquisizioni a San Basilio
-
Cronaca5 giorni fa
Andrea Di Nino, romano morto in cella: ipotesi omicidio. Un testimone accusa 3 agenti