Cronaca
Le luci del Messaggero per il Giubileo illuminano la Capitale

Il sole tramonta su Roma, immergendo la città in una magia natalizia. Poco dopo le 17, il consueto frastuono delle festività, con passanti affrettati e traffico intenso, viene sovrastato dalle melodie che annunciano l’inizio delle proiezioni. La facciata del Palazzo del Messaggero si trasforma in un vibrante schermo, prendendo vita con immagini di prime pagine storiche, articoli e titoli. In questo modo, diventa sia scenario che narrazione della storia, recente e non solo, di Roma.
Questa inedita esposizione rappresenta un viaggio tra memorie ed emozioni, un’opportunità per guardare al passato come chiave per reinterpretare il futuro. Da ieri fino all’Epifania, la sede del quotidiano sarà animata da uno spettacolo che ha attirato molte persone, pronte ad applaudire un’apparente “tradizione” natalizia, che illumina via del Tritone e ridefinisce l’orizzonte. In particolare, le immagini delle celebrazioni del Giubileo, dal 1900 a oggi, aprono il cammino nel tempo.
L’INAUGURAZIONE
«È un’idea originale che consente anche ai turisti di avere una memoria storica» ha dichiarato monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Delegato del Papa per il Giubileo, intervenuto all’inaugurazione del videomapping, realizzato dal Messaggero con la collaborazione di Enel. «Vedere le pagine del Giubileo a partire dal 1900 ci ricorda che il Giubileo appartiene a Roma e Roma appartiene al Giubileo» ha aggiunto. All’inaugurazione hanno partecipato anche l’amministratore delegato del Messaggero e membri del Dicastero per la Comunicazione del Vaticano.
Il prefetto del Dicastero per la Comunicazione ha ricordato: «Ho lavorato in questo quotidiano per dieci anni, fino a diventarne vicedirettore. Riguardare queste immagini sulla facciata mi ha fatto pensare alle tante storie piccole che sono diventate storie grandi». Ogni giorno, durante le festività, la facciata ridisegnerà l’orizzonte di via del Tritone, rendendo “monumentali” alcune pagine della cronaca di Roma. Questo progetto invita a fermarsi a riflettere, con uno “sguardo” su alcuni dei luoghi iconici della capitale.
L’OPERA
«Abbiamo fatto questa iniziativa anche l’anno scorso: celebriamo il Natale illuminando la facciata del Messaggero» ha affermato il direttore Guido Boffo. Con il Giubileo, il Messaggero si propone come un’apertura, rimandando all’Anno Santo e alla speranza. «Io sono la porta» è la frase di Gesù dal Vangelo di Giovanni, pronunciata da Francesco Pannofino, che rappresenta il messaggio del progetto.
«Questa è un’opera di luce» ha dichiarato Francone, mentre Dodero ha aggiunto che si tratta di un lavoro temporaneo che connette video e luce. «Non dobbiamo avere paura della tecnologia» ha affermato Ruffini, sottolineando l’importanza di guidare l’innovazione. Con sguardo rivolto al futuro, si prevede un nuovo videomapping per il prossimo anno, come ha affermato monsignor Fisichella, chiudendo il cerchio su una nuova tradizione per la città di Roma.
Cronaca
Guido D’Ubaldo confermato presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio

Il mondo del giornalismo è in crisi, con fake news che volano come mosche su un banchetto di politici corrotti, e ora i giornalisti del Lazio eleggono Guido D’Ubaldo come presidente per un altro mandato – chissà se riuscirà a distinguere il vero dal finto in questa giungla di penne vendute e notizie preconfezionate. #OdgLazio #GiornalismoInCrisi #FakeNewsAlert #MediaMess (278 caratteri)
Nuove nomine al Consiglio
Il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio si è insediato il 14 aprile, con elezioni che hanno visto una maggioranza schiacciante. Guido D’Ubaldo è stato confermato come presidente, forse perché è l’unico che sa gestire il circo mediatico senza troppi casini. Al suo fianco, Roberto Rossi come vicepresidente – un duo che promette di essere più stabile di un governo italiano. La segretaria è Serena Bortone, e Anna Laura Bussa è la tesoriera, pronta a tenere d’occhio i conti mentre i colleghi inseguono scoop.La squadra completa
A completare il consiglio regionale, che resterà in carica per i prossimi tre anni, ci sono i professionisti Sara Menafra, Carlo Picozza e Francesco Repice – speriamo non siano solo una banda di chiacchieroni. I consiglieri pubblicisti sono Manuela Biancospino e Nicola Di Stefano. D’Ubaldo, al suo secondo mandato, ha una carriera piena di incarichi, tra cui consigliere e segretario del Consiglio nazionale – ma in tempi di crisi, fa sempre ridere pensare che questi tipi possano salvare il giornalismo da se stesso.
Messaggio dal presidente
D’Ubaldo ha dichiarato: “Il mondo del giornalismo vive momenti di sfide e trasformazioni e sono convinto che, insieme, potremo affrontarle con determinazione e passione. Sono entusiasta di cominciare questo percorso con tutto il Consiglio. Voglio essere il presidente di tutti i giornalisti del Lazio. Metteremo il nostro impegno per costruire un futuro migliore per il giornalismo”. Peccato che, con l’era dei social, le parole belle non bastino a combattere i troll e i politici che manipolano l’informazione – ma almeno provano, no?
Cronaca
Achille Lauro a Piazza di Spagna, orde di fan per il concerto a Trinità dei Monti. Finale con Notte prima degli esami.

Achille Lauro scatena il caos a Piazza di Spagna con un concerto a sorpresa per il suo nuovo album “Comuni mortali”: migliaia di fan stipati come sardine, ignorando ogni regola di buon senso per una Roma che ama giocare col fuoco! #AchilleLauro #RomaPazza #ConcertoVirale
Il caos in piazza
In una Piazza di Spagna blindata e invasa da almeno duemila persone, Achille Lauro ha trasformato il cuore di Roma in un palcoscenico improvvisato. Occhiali da sole e look total black, il cantante ha dedicato il suo show alla Città Eterna, definendola “amica, amante e qualche volta nemica”. Un testo come quello del singolo “amoR”, distribuito ai fan, dipinge Roma come una musa irresistibile, ma chi se ne importa delle metafore quando la folla è già in delirio?I brani e le star romane
Lauro ha saltellato su e giù per la scalinata di Trinità dei Monti, intonando pezzi dal nuovo album come “San Francisco” e “amoR”, mixati ai suoi classici “16 marzo”, “Rolls Royce” e “Amore disperato”. Il gran finale? Una cover di “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti, trasformata nel nuovo inno della Capitale. E tutto questo, a quanto dice Lauro, grazie al sindaco e all’assessore agli Eventi, che sembrano aver stretto un’alleanza un po’ troppo cozy con il re del palco. Dopotutto, chi ha bisogno di permessi quando la musica fa da padrona?
-
Cronaca5 giorni fa
Nettuno, rissa nel parcheggio: uomo attaccato con un tubo. Denunciato ex vicesindaco Di Magno
-
Attualità4 giorni fa
Roma, “Le agitate” all’Off Off Theatre: storie di donne internate nel manicomio di Roma, uno spettacolo che scuote le coscienze sulla sanità mentale femminile
-
Cronaca4 giorni fa
“Cerco ragazze per una serata tranquilla”: i post di Mark Samson prima e dopo aver ucciso una donna
-
Cronaca4 giorni fa
Cliente denuncia agenzia matrimoniale: presentato un solo uomo, e anche brutto