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Cronaca

Le nuove regole sul traffico entreranno in vigore da sabato 7 dicembre

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Le nuove regole sul traffico entreranno in vigore da sabato 7 dicembre

Tra shopping natalizio, turisti e le imminenti vacanze invernali, il traffico cittadino è previsto in aumento nella Capitale. A partire dal 7 dicembre fino al 6 gennaio, il sistema di mobilità urbano verrà potenziato per agevolare gli spostamenti nelle aree più frequentate. Due linee circolari gratuite, “Free1” e “Free2”, partiranno rispettivamente da Termini e piazzale dei Partigiani per raggiungere Largo Chigi in circa venti minuti, operative dalle 9 alle 21 con una frequenza di 13 minuti. Il trasporto pubblico vedrà un incremento delle corse, in particolare sulle linee della metropolitana tra le 10.30 e le 20.30. Inoltre, il 24 dicembre sarà previsto un servizio rinforzato in occasione dell’apertura della Porta Santa, con la linea 100 disponibile gratuitamente anche durante i giorni festivi. Da sottolineare l’estensione delle ZTL del Centro Storico e del Tridente fino alle 20, ad eccezione del giorno di Natale.

LA VIGILANZA

Per garantire maggiore sicurezza, il Comune ha stanziato ulteriori 165 mila euro per i servizi di guardia giurata armata nelle stazioni della metropolitana durante gli ultimi dieci giorni dell’anno. L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha comunicato che una guardia sarà sempre presente in ogni stazione. Una gara da 90 milioni di euro include sorveglianza, videosorveglianza avanzata e misure di sicurezza antincendio. In vista dei grandi eventi legati al Giubileo, sarà aperto un dialogo tra i diplomatici di altri paesi, le forze dell’ordine e le autorità locali per discutere delle misure di sicurezza previste. A Tor Vergata, la struttura dedicata agli eventi giovanili dal 28 luglio al 1 agosto, prevede l’aggiunta di ospedali da campo, operatori di pronto intervento e ambulanze in servizio continuo.

Queste misure, unitamente a incontri tra responsabili sanitari e forze di sicurezza, mirano a gestire al meglio le possibili criticità legate agli eventi di grande portata, nell’ottica di garantire la massima sicurezza ai cittadini e ai visitatori.

Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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