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Le statue vengono trasformate da grigie a bianco splendente, riapertura del Ponte degli Angeli a Castel Sant’Angelo.
Dopo un attento restauro durato circa sette mesi e un investimento di circa 960mila euro, il ‘Ponte degli Angeli’ riapre al pubblico, ripristinando le dieci sculture in marmo rappresentanti gli angeli con gli strumenti della Passione.
Le statue, commissionate da Gian Lorenzo Bernini e volute da papa Clemente IX Rospigliosi, sono state restituite al loro antico splendore grazie a un intervento diretto dalla Sovrintendenza Capitolina nell’ambito del programma PNRR – Caput Mundi. Il restauro, che ha richiesto 208 giorni, ha visto significative operazioni di consolidamento e pulizia delle sculture.
Il ponte, originariamente costruito nel 134 dall’imperatore Adriano e rinnovato nel 1667, collega Castel Sant’Angelo al centro storico di Roma. Le statue includono l’Angelo con la colonna, l’Angelo con i flagelli, e l’Angelo con il sudario, tra le altre.
L’obiettivo del restauro, si legge in una nota del Campidoglio, “è stato quello di rallentare i processi di degrado attraverso una serie di attività come la stuccatura temporanea delle statue per prevenire danni durante la pulizia, il consolidamento delle superfici e la disinfezione per rimuovere piante infestanti”. È stato effettuato anche un intervento di edilizia acrobatica per la rimozione della vegetazione infestante.
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