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L’influencer Franco Lee condannato a 3 anni e 8 mesi per riciclaggio di denaro con criptovalute

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L’influencer Franco Lee condannato a 3 anni e 8 mesi per riciclaggio di denaro con criptovalute

Un’operazione del tutto fuori dall’ordinario ha portato all’arresto di un presunto “guru del bitcoin”, noto online come Franco Lee. Identificato all’anagrafe come Jianwu Li, è stato catturato dalle autorità per i suoi legami con il riciclaggio di denaro attraverso il movimento di criptovalute. Lee, residente a Roma, è stato recentemente condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione dal tribunale locale.

L’Arresto e le Accuse

L’inchiesta condotta dalla procura di Roma ha messo in luce il sistema attraverso il quale Lee operava. L’uomo avrebbe condotto transazioni per un valore complessivo di 8 milioni e 800 mila euro, trattenendo una commissione del 5% per ciascuna di esse. Questa percentuale si traduceva in introiti che potevano superare i 100mila euro per transazione. In totale, si stima che le sue operazioni siano state circa 3000, portandolo a un profitto di circa 617mila euro.

Il Modus Operandi

Franco Lee offriva i suoi servizi tramite piattaforme come Telegram e Instagram, promettendo discrezione e anonimato. Ai clienti venivano offerte transazioni di criptovalute che non lasciavano traccia della provenienza del denaro. Sebbene non possedesse alcuna licenza ufficiale per la gestione di simili operazioni, Lee era riuscito a costruirsi una rete di clienti senza pubblicità diretta, facendo leva sui social media per espandere la sua attività.

Un Personaggio al Centro della Blockchain Week

L’uomo era diventato una figura conosciuta in alcuni circoli della rete, in particolare grazie ad un corso sulla Blockchain Week dove si era autodefinito come un “Bancomobile Decentralizzato disponibile 24 ore su 24”. Questo profilo pubblico, alimentato da alcune esternazioni altisonanti, potrebbe aver attirato l’attenzione delle autorità, portando infine al suo arresto e alla sua condanna.

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Problema tecnico sulla ferrovia Roma-Cassino causa ritardi di due ore per i treni

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Problema tecnico sulla ferrovia Roma-Cassino causa ritardi di due ore per i treni

Problemi tecnici sulla linea ferroviaria Roma-Cassino stanno causando significativi ritardi. Oggi, martedì 25 febbraio, Trenitalia ha comunicato che i treni possono subire ritardi fino a due ore, oltre a limitazioni e cancellazioni.

Cause dei disagi

La circolazione è fortemente rallentata a causa di un problema tecnico alla linea in prossimità di Colleferro. I tecnici di Rfi sono attualmente al lavoro per risolvere la situazione.

Impatti sui viaggiatori

I disagi sulla tratta Roma-Cassino richiedono prudenza da parte dei passeggeri, che sono avvisati di possibili ulteriori limitazioni e cancellazioni nel corso della giornata.

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

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Striscione fascista esposto in Curva Sud durante la partita della Roma provoca sdegno e viene ripreso in tv

Durante la partita Roma-Monza, vinta dalla squadra giallorossa con il punteggio di 4 a 0, la Curva Sud ha esposto un grande striscione dedicato a “Paoletto” con la citazione: “Io ce resto su sta strada finché me reggheno le gambe, è co sto core e co sta faccia che so diventato grande!”. Si tratta di una frase che, sebbene non offensiva né esplicitamente riconducibile al fascismo, ha sollevato polemiche.

Il giornalista Paolo Berizzi del quotidiano La Repubblica ha evidenziato che i versi provengono dal brano “Er camerata”, scritto nel 2007 dal gruppo di estrema destra INSEDIA e pubblicato nell’album ‘Quando c’era lui’. Nonostante il testo dello striscione non contenga riferimenti evidenti al fascismo, il significato della canzone è controverso. Il brano aborda temi legati alla lealtà tra amici e alla vita di strada, esprimendo un forte attaccamento a ideali che possono risultare problematici.

La canzone completa, ricca di frasi come: “Nun s’accannano l’amici per un paro de mignotte” e “ma una cosa ne so certo, una sola l’ho capita, nun s’accanna un Camerata anche a rischio de la vita!”, riflette un contesto che potrebbe suscitare preoccupazioni. La discussione attorno allo striscione evidenzia la complessità dei simboli e dei messaggi all’interno delle culture calcistiche.

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