Cronaca
Lo smarrimento dei giovani è raccontato da Maggio e Tantucci

Lo Spettacolo all’Off Off Theatre
In scena per sei giorni, a partire da domani fino all’Immacolata, l’atteso spettacolo “L’amore è come un brodo di giuggiole”. All’Off Off Theatre, situato in via Giulia, si apre il sipario per Denise Tantucci e Giuseppe Maggio, due giovani attori già noti al grande pubblico per la loro partecipazione a vari film e serie televisive. Sotto la direzione di Tommaso Agnese, i due interpreti daranno vita a un racconto coinvolgente.
Una Narrazione Coinvolgente
La storia è incentrata su due personaggi, Luca e Ginevra, che rappresentano due mondi opposti. Interpretato da Giuseppe Maggio, Luca è uno squattrinato scansafatiche, mentre Denise Tantucci veste i panni di Ginevra, una borghese intrappolata in una relazione complessa. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di capitoli che descrivono gli incontri tra i protagonisti, offrendo loro la possibilità di esplorare le loro dinamiche interiori.
Protagonisti e Approfondimenti
Giuseppe Maggio, noto per il suo ruolo nella serie Netflix “Baby”, parla dell’esperienza di interpretare Luca: «È stata una scoperta perché ha delle peculiarità che sono parecchio distanti da me: mi sento arricchito da questo personaggio, dalle sue sfaccettature». Denise Tantucci, che ha iniziato la sua carriera giovanissima, riflette invece sulla complessità del suo personaggio Ginevra e su come lo spettacolo riesca a catturare l’anima di chiunque lo guardi.
Visione Artistica del Regista
Tommaso Agnese, regista con un ampio background in ambito cinematografico e teatrale, spiega la genesi della storia: «Lo spunto è autobiografico, amo attingere dalla realtà e romanzarla». Agnese sottolinea come i protagonisti siano specchio di un divario socio-culturale, in cui i desideri di celebrità si scontrano con le difficoltà quotidiane. La comunicazione tra i due mondi diventa perenne ricerca di un equilibrio.
Lo spettacolo, ricco di momenti di introspezione e riflessione, si propone come un intrigante invito alla comprensione umana e sociale, in un percorso di scoperta emotiva e crescita personale.
Cronaca
Scontro tra scooter e taxi a Tor Cervara: decede un uomo di 50 anni

Un altro caos sulle strade di Roma: un tassista sbatte contro uno scooter Honda SH 300, uccidendo un 50enne italiano nella periferia est, mentre lui se la cava con un passaggio in ospedale per test anti-droga e alcol. Tipico di questa città dove tutti pensano di essere in pole position! #RomaTrafficoInfernale #IncidenteMortale #TaxiVsScooter #ItaliaStradePericolose (145 caratteri)
Lo Scontro Fatale
Nel pomeriggio di oggi, un incidente mortale ha bloccato via di Tor Cervara, nella caotica periferia est di Roma. Un taxi Dacia Lodgy si è scontrato con uno scooter Honda SH 300 guidato da un 50enne italiano, che non ce l’ha fatta. Niente di nuovo in una città dove il traffico è un gioco al massacro quotidiano.Il Tassista e i Test
Il conducente del taxi, un italiano di 55 anni, ha frenato appena in tempo per prestare soccorso, ma è finito dritto in ospedale per i soliti controlli alcolemici e tossicologici. Chissà se stavolta scopriranno qualcosa di più di un caffè forte – in fondo, qui a Roma, guidare con il piede sul gas è uno sport nazionale.
Le Indagini della Polizia
Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, dal IV gruppo Tiburtino, per ricostruire la dinamica. Speriamo che riescano a dipanare questo pasticcio senza altre sorprese, perché in questa giungla urbana, ogni incidente è solo l’inizio di una nuova storia.
Cronaca
Carlo Bravi accusa il medico: Quattro interventi errati e conseguenze sul corpo

Un altro scandalo nel mondo della chirurgia estetica made in Italy: una donna, ex colf attirata da offerte a prezzi stracciati, finisce nel calvario post-operazione al seno con un chirurgo già invischiato in quattro inchieste per malpractice. Ma chi se ne frega delle regole, vero? #ChirurgoFurbetto #OperazioniLowCost #SanitaAllaRovescia #ScandaloMedico #ViraleOra
La storia della vittima
Una donna comune, che faticava come colf per arrivare a fine mese, ha ceduto alla tentazione di un ritocchino al seno a prezzi da saldo. “Lavoravo 12 ore al giorno e lui mi prometteva miracoli a metà prezzo”, ha raccontato, senza sapere che si sarebbe ritrovata con complicazioni da incubo, tra infezioni e risultati da barzelletta. Tipico di questi “eroi in camice” che giocano con la salute per arrotondare.Le indagini sul chirurgo
Questo tizio non è nuovo a guai: già quattro inchieste lo inchiodano per errori chirurgici e promesse non mantenute. Le autorità indagano su come offra interventi low-cost a chi non può permettersi di più, ma sembra che il sistema sanitario chiuda un occhio, o forse due. Chissà se finirà in galera o continuerà a operare nel sottobosco della bellezza a basso costo.
Le conseguenze per le pazienti
Le donne coinvolte pagano il prezzo più alto: dolori, rimpianti e battaglie legali. Questa ex colf ora combatte per un risarcimento, denunciando un chirurgo che sfrutta la disperazione femminile. Ma in un paese dove l’apparenza conta più della sostanza, quante altre cadranno nella trappola? Non c’è da stupirsi se queste storie esplodono online.
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