Cronaca
Modifiche alla circolazione con l’apertura del nuovo sottopasso

Con l’apertura della Porta Santa prevista per domani a San Pietro, inizia ufficialmente il Giubileo 2025. Oggi si è tenuta la cerimonia di inaugurazione di Piazza Pia e del prolungamento del sottopasso di Lungotevere in Sassia, completando i lavori di ristrutturazione che hanno coinvolto l’area. Queste modifiche influenzeranno anche la circolazione e la viabilità nella capitale.
La nuova Piazza Pia, simbolo del Giubileo
Durante l’inaugurazione, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato che si tratta di "una immensa area che potrà contenere fino a 150 mila persone", evidenziando l’impegno comune con la Santa Sede nella lotta contro i cambiamenti climatici. Ha aggiunto: "È una grande piazza dell’abbraccio, si completa e si rilancia la collaborazione tra la Santa Sede e lo Stato italiano. Proiettiamo Roma verso l’Anno Santo con il messaggio di pace e speranza del Giubileo."
Circolazione in Piazza Pia
Luceverde Roma ha comunicato che, a partire dal 23 dicembre, ci saranno importanti cambiamenti alla viabilità, includendo un senso unico di marcia in diverse strade di Roma. Le modifiche riguarderanno:
- Piazza Adriana tra Via delle Fosse di Castello e Piazza Pia direzione Piazza Pia
- Via delle Fosse di Castello, Via e Largo di Porta Castello direzione Piazza Adriana
- Via della Traspontina direzione Borgo Sant’Angelo
- Via San Pio X direzione Lungotevere
- Lungotevere Vaticano direzione Piazza della Rovere
- Borgo Santo Spirito direzione Lungotevere
- Ponte Vittorio Emanuele II direzione Lungotevere Vaticano (R. Prati)
- Lungotevere in Sassia direzione Piazza della Rovere
- Largo Giovanni XXIII direzione Piazza della Rovere
- Sottopasso di Piazza Pia direzione Via Gregorio VII e Lungotevere Gianicolense
- Via della Conciliazione, solo le complanari di DX e SX, tratto tra Via della Traspontina
- Via Risticucci e da Via San Pio X a Via Padre Pfeiffer Pancrazio direzione Piazza Pio XII
Inoltre, nella complanare destra tra Via Risticucci e Piazza Pia, la direzione è verso Castel Sant’Angelo, mentre nella complanare sinistra tra Piazza Pia e Via San Pio X si dirige verso San Pietro. Si raccomanda di prestare attenzione alla viabilità sul posto.
Cronaca
Cerimonia alla Camera per i 25 anni di Smile House, dedicata alla cura dei bambini con malformazioni.

Hai mai immaginato come un’organizzazione possa trasformare vite con cure miracolose? Scopri i 25 anni di Smile House che sta rivoluzionando il mondo della sanità! #SmileHouse25 #BambiniEroi #CureIncredibili
Una Celebrazione Straordinaria
Alla Camera dei deputati si è tenuta una cerimonia emozionante per i 25 anni di Smile House Fondazione ETS, dedicata a pazienti con malformazioni cranio-maxillo-facciali, soprattutto labiopalatoschisi. Questa organizzazione offre cure accessibili, multidisciplinari e personalizzate, dal momento della diagnosi prenatale fino allo sviluppo completo.
Parole di Sostegno dai Leader
Tra i presenti, il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè e la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone hanno sottolineato l’impatto di Smile House. Calderone ha descritto come questa fondazione da 25 anni protegga bambini e famiglie, rappresentando un esempio virtuoso con un approccio medico, chirurgico, psicologico ed economico per un’assistenza completa. Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso ammirazione, paragonando i valori di servizio e dedizione a quelli della sua istituzione, e menzionando l’onore di collaborare insieme. Non manca l’avvocato Andrea Catizone, vicino al ministro dell’Università e della ricerca.I Numeri Che Fanno Sbalordire
Stefano Zapponini, Presidente di Smile House, ha rivelato come in 25 anni abbiano trasformato un’idea in una rete di centri d’eccellenza. Con oltre 100.000 pazienti trattati nei 8 centri nazionali e attraverso missioni internazionali, i risultati sono impressionanti: nel 2023, il 65% dei bambini nati in Italia con labiopalatoschisi ha ricevuto cure da Smile House.
Impegni Che Superano i Confini
Smile House non si ferma ai confini italiani, aiutando pazienti da Paesi dove le cure scarseggiano e operando in contesti globali, come le missioni sulla Nave Cavour della Marina Militare. Grazie a un protocollo assistenziale collaudato, la fondazione sta espandendo il suo modello in India, Pakistan e Colombia, per garantire a tutti l’accesso a cure di alto livello e formazione specialistica.
Visioni per un Futuro da Capogiro
Il fondatore e vicepresidente Domenico Scopelliti ha condiviso la sua visione, enfatizzando come in questi 25 anni abbiano creato una comunità che pone al centro il paziente e la famiglia. L’obiettivo è rafforzare la rete, investire in formazione e ricerca, e ridurre la migrazione sanitaria, così che ogni paziente possa ricevere cure professionali vicino a casa.
Cronaca
La scomparsa di Marco Causi, l’ex assessore con Veltroni e vicesindaco di Roma, a 68 anni

AddioAMarcoCausi L’ex vicesindaco di Roma scomparso all’improvviso: scopri i segreti di una carriera politica che ha segnato la storia!
La scomparsa improvvisa e il cordoglio
È morto a 68 anni Marco Causi, il palermitano che ha lasciato un segno indelebile nella politica romana come assessore e vicesindaco. La notizia ha sconvolto il mondo politico, con il Partito Democratico in prima linea: la segretaria Elly Schlein ha espresso il suo profondo dolore, ricordando Causi come un valente economista e un pilastro dell’amministrazione capitolina, sempre attento alle diseguaglianze sociali.
Chi era Marco Causi
Nato a Palermo, Marco Causi era un luminario laureato in Scienze statistiche e demografiche alla Sapienza di Roma, dove è diventato professore all’università Roma Tre. La sua carriera comprendeva collaborazioni prestigiose con la Commissione Europea e la Presidenza del Consiglio, oltre a ruoli chiave nella sua città natale. A Roma, dal 2001 al 2008, ha servito come assessore al Bilancio nella giunta di Walter Veltroni, contribuendo anche all’Anci. Nel 2015, è stato nominato vicesindaco da Ignazio Marino, con deleghe al Bilancio e al Personale, ma il suo mandato è durato solo tre mesi.Il cordoglio dei colleghi
I tributi non si sono fatti attendere sui social: il senatore dem Antonio Misiani ha condiviso un ricordo commosso su Facebook, descrivendo Causi come un galantuomo e un riformista appassionato. Insieme, hanno lavorato su temi cruciali come la finanza pubblica e il federalismo fiscale, rendendolo un punto di riferimento insostituibile per molti. Le sue idee e dedizione continuano a ispirare.
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