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Cronaca

Nuove indagini dopo il diniego all’archiviazione

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Nuove indagini dopo il diniego all’archiviazione

Nell’appartamento di via Poma a Roma, dove il 7 agosto 1990 fu uccisa Simonetta Cesaroni, sono emersi documenti riservati dei servizi segreti, su cui magistrati e investigatori non avrebbero dovuto intervenire. Questa è la posizione della giudice Giulia Arcieri, che ha rifiutato la richiesta di archiviazione della procura di Roma, sottolineando la necessità di indagare sull’interferenza di “poteri forti” nelle indagini passate.

Dall’ex questore all’ex 007, chi dovrà essere riascoltato

La giudice ha indicato che la procura dovrà approfondire il coinvolgimento dei servizi di sicurezza e le inchieste precedenti, inclusa la nota rapina di Massimo Carminati. Saranno ascoltate figure chiave, tra cui Carmine Belfiore, ex questore di Roma, e Sergio Costa, ex agente dei servizi segreti. Costa ha chiarito di essere stato scambiato per un altro, dichiarando: «Un omonimia».

Chi era Francesco Caracciolo

Tra gli elementi riguardanti il caso, la giudice ha evidenziato la figura controversa di Francesco Caracciolo, avvocato e presidente degli Ostelli, che non era mai stato coinvolto nelle indagini. Un appunto della Digos del 1992, firmato da Belfiore, metteva in discussione il suo alibi e includeva dettagli sulle sue condotte inadeguate nei confronti di giovani donne.

Cronaca

«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

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«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».

L’inconveniente

Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».

Il via libera

Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.

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Cronaca

Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

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Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.

Le circostanze dell’episodio

Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.

Reazioni della comunità

La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.

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